Colpevole di violenza privata, maltrattamenti e lesioni gravissime. Sono questi i reati per cui il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (provincia di Caserta) ha condannato Michele Barone, ex prete della Diocesi di Aversa, accusato di aver commesso abusi e violenze nei confronti di tre donne durante riti esorcistici non autorizzati. Le sue azioni erano state rese note per mezzo televisivo dal programma di Mediaset “Le Iene”.
Una pena più mite rispetto a quella che era stata richiesta dalla Procura, che contestava anche il reato di violenza sessuale, poi non riconosciuto dal collegio giudicante. La Corte ha altresì condannato i genitori della vittima minorenne, contestando il fatto che non abbiano impedito gli abusi da parte di don Barone, nella convinzione che la figlia fosse “posseduta”.
Assolto invece il funzionario della polizia Schettino dall’accusa di aver coperto le condotte del prete e di aver intimidito la sorella della vittima minore per far ritirare la denuncia. Per Schettino ed un altro collega sentito durante il processo resta comunque pendente una possibile indagine per omessa denuncia.