Da ministro del governo afghano a rider in Germania: la storia di Sayed Sadaat

Sayed Sadaat ha raccontato la scelta di lasciare il ministero per la esasperante corruzione. Ora dice: "Non c'è motivo di vergognarsi. Il lavoro è lavoro"

Sayed Sadaat
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30 Agosto 2021 - 17.45


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Il rider che fu ministro. Era il ministro della comunicazione del governo afghano, ma lasciò nel 2018 nauseato dal livello di corruzione. Sayed Sadaat adesso vive in Germania e consegna cibo a domicilio. In bicicletta, giacca arancione d’ordinanza, per sei ore al giorno durante la settimana, da mezzogiorno alle 22 nei weekend.
“Non c’è nessun motivo di vergognarsi, il lavoro è lavoro”, ha detto alla Afp. “Se c’è un posto di lavoro vuol dire che c’è richiesta per quel servizio e qualcuno deve farlo”, ha aggiunto.
Sadaat è tra i migliaia di afghani che hanno trovato una casa in Germania negli ultimi anni. Dal 2015, quando l’Europa ha vissuto gli arrivi di massa di persone che fuggivano dalla guerra, in particolare dalla Siria e dall’Iraq, circa 210mila afghani hanno chiesto asilo in Germania, il secondo gruppo più popoloso dopo i siriani.

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