Il Papa sui resti dei 215 bambini indigeni trovati in Canada: "No alle colonizzazioni"
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Il Papa sui resti dei 215 bambini indigeni trovati in Canada: "No alle colonizzazioni"

Francesco sulle scuole cattoliche che dovevano civilizzare i 'selvaggi': "Fare luce e ora un cammino di riconciliazione"

Il Papa all'Angelus
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6 Giugno 2021 - 10.52


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I resti di 215 bambini, appartenenti alla comunità di nativi della British Columbia, sono stati trovati negli scorsi giorni in una fossa comune vicino a quella che un tempo era la Kamloops Indian Residential School, in Canada.

Lo scopo dell’istituto era quello di “separare” i figli degli indigeni dalla loro cultura per “assimilarli” nella cultura dominante e molte volte i bambini erano spesso oggetto di abusi sessuali e fisici.

Il Papa esprime il suo dolore per questa scoperta, sottolineando come questa sia un’occasione anche per allontanarsi dalle “colonizzazioni ideologiche”.

“Seguo con dolore le notizie che giungono dal Canada sulla sconvolgente scoperta dei resti di 215 bambini, – dice Francesco all’Angelus-. Mi unisco ai Vescovi canadesi e a tutta la Chiesa in Canada nell’esprimere la mia vicinanza al popolo canadese traumatizzato dalla scioccante notizia. La triste scoperta accresce ulteriormente la consapevolezza dei dolori e delle sofferenze del passato. Le autorità politiche e religiose del Canada continuino a collaborare con determinazione per fare luce su quella triste vicenda e impegnarsi umilmente in un cammino di guarigione e riconciliazione”.

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“Questi momenti difficili – ammonisce il Papa-rappresentano un forte richiamo per tutti noi per allontanarci dal modello colonizzatore, anche dalle colonizzazioni ideologiche di oggi e camminare fianco a fianco nel dialogo nel rispetto reciproco e nel riconoscimento dei diritti”.

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