Mantovani dà una strigliata ai sovranisti: "Le varianti Covid nascono nei paesi poveri, bisogna vaccinare tutti"

Parla l'immunologo direttore scientifico dell'Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano) e docente di Humanitas University

Alberto Mantovani
Alberto Mantovani
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

28 Gennaio 2021 - 19.01


ATF AMP

L’immunologo Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano) e docente di Humanitas University, ha lanciato un monito: “È chiaro e comprensibile che tutti fanno il possibile per coprire la propria popolazione di riferimento, ma nel frattempo non dobbiamo dimenticarci degli ultimi sul Pianeta. Sarebbe immorale e anche miope. Non dimentichiamoci infatti che 2 delle 4 varianti di Sars-CoV-2 di cui si dibatte, la brasiliana e la sudafricana, proprio le 2 che ci creano più preoccupazione in questo momento, sono nate in Paesi in via di sviluppo, in continenti in cui si trovano alcuni fra i Paesi più poveri”.
C’è dunque per Mantovani “un tema di moralità e, oltre a questo, va evidenziato che non possiamo permetterci che si verifichi ciò che succedeva in passato: un tempo c’era un gap di 10 anni nell’accesso a un vaccino innovativo fra i Paesi poveri rispetto a quelli ricchi”. Questi prodotti, in altre parole, “ci mettevano un decennio ad attraversare il Mediterraneo. Realtà come Gavi Alliance hanno lavorato proprio per cancellare questo gap”.

Top Right AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version