Zangrillo si offende e minaccia querele per chi gli dà del negazionista

Il medico: "Ho visto personalmente ognuno dei circa 1.200 malati del San Raffaele, non sono negazionista"

Alberto Zangrillo
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29 Luglio 2020 - 10.49


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Non hanno preso bene le accuse di negazionismo Zangrillo, Clementi e Bassetti, che da quando hanno scelto di partecipare al convegno organizzato da Vittorio Sgarbi (Covid-19 e diritti) in cui hanno – di fatto – dato consistenza scientifica all’irresponsabilità di Salvini che ha rifiutato la mascherina e d Andrea Bocelli, che non si sa in virtù di quale autorità scientifica è stato invitato a parlare dei suoi dubbi sulla gravità del Covid-19, sono stati attaccati da più parti: “Essere definito negazionista dopo aver visto personalmente ognuno dei circa 1.200 malati” di Covid-19 “curati al San Raffaele, dopo aver lavorato notte e giorno fino al 18 aprile nelle 5 rianimazioni dell’ospedale e dopo aver personalmente trasportato malati gravissimi nel mio reparto, mi porta a considerare gli autori delle accuse quali persone in malafede, che si espongono al rischio di querela per diffamazione” afferma Zangrillo. 

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