Il matador asciuga le lacrime del toro prima di finirlo, monta la protesta in Spagna: "ipocrita assassino"

Morante de la Puebla ha compiuto il gesto che sta inasprendo il già difficile dibattito sulle corride in Spagna, condannate dagli animalisti come barbarie ingiustificate

Morante de la Puebla
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18 Maggio 2019 - 10.36


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Il dibattito spagnolo sulla Corrida, condannata dagli animalisti come una barbarie ingiustificata e dagli estimatori come un pezzo importante della tradizione spagnola, si arricchisce di un nuovo capitolo per il gesto di un matador, Morante de la Puebla, che ha diviso giornalisti e animalisti.
Alla fine di una corrida, Morante ha asciugato le lacrime del toro agonizzante davanti a lui prima di infliggergli il colpo di grazia. Il gesto ha scatenato le proteste feroci degli animalisti: “Non so se è sadismo, non se è ipocrisia, nemmeno psicopatia, ma è chiaro che lui non è una persona. La storia ci giudicherà. E sarà studiato negli annali della psichiatria”, scrive un utente su Twitter. “Sadismo e oscenità”, gli fa eco un altro.
“Solo una mente cattiva e perversa potrebbe torturare un animale finché il sangue non gli cola sulle zampe e poi pulirgli il viso con un fazzoletto. Il matador si è voluto mascherare per la sua mancanza di empatia!”, ha dichiarato Silvia Barquero Nogales, leader del partito politico spagnolo Pacma, animalisti contro il maltrattattamento degli animali.
Dopo l’inconsueto gesto con il fazzoletto, il matador 39enne, usando la tradizionale spada da corrida, ha inferto al toro il colpo di grazia. L’animale era già ferito ed esangue visto che era stato già infilzato con quattro banderillas al collo.

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