L'Unicef contro i matrimoni precoci: 12 milioni di bambine costrette a sposarsi ogni anno

Ogni anno, circa 12 milioni di bambine al mondo sono costrette a sposarsi: una piaga che l'Unicef vuole eliminare entro il 2030

Una sposa bambina in Nepal
Una sposa bambina in Nepal
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13 Febbraio 2019 - 16.09


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In occasione della settimana di San Valentino, l’Unicef ha lanciato una nuova campagna sui matrimoni precoci per ricordare che, in tutto il mondo, circa 650 milioni di donne sono sposate prima dei 18 anni contro la loro volontà.
A livello globale, circa 12 milioni di donne all’anno sono spose bambine: la percentuale maggiore si trova in Asia meridionale (285 milioni) e in Africa subsahariana (115 milioni).
L’obiettivo che si pone l’Unicef è quello di porre fine alla pratica entro il 2030, anno indicato dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: “Quando una ragazza è costretta a sposarsi da bambina – sottolinea l’ Unicef – affronta conseguenze immediate e per tutta la vita. Le sue possibilità di portare a termine il percorso scolastico diminuiscono, mentre aumentano le possibilità di subire violenza a casa. Ha maggiori probabilità di diventare madre durante l’adolescenza, e le ragazze adolescenti hanno più probabilità di morire per complicazioni durante la gravidanza e il parto rispetto alle ragazze più grandi. Ci sono anche conseguenze sociali importanti – conclude l’organizzazione – e maggiori rischi di perpetuare il circolo intergenerazionale della povertà”. 

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