Nove agosto del 1969, strage di Bel Air. E l'America si svegliò nel sangue
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Nove agosto del 1969, strage di Bel Air. E l'America si svegliò nel sangue

A capo di una setta c'era Charles Manson, essere diabolico e privo di ogni remora. The family massacrò quattro persone. Tra loro Sharon Tate, la moglie di Polansky, incinta di otto mesi

Charles Manson è finalmente morto il 19 novembre del 2017, a 83 anni
Charles Manson è finalmente morto il 19 novembre del 2017, a 83 anni
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9 Agosto 2018 - 12.23


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Era la notte tra l’8 e il 9 agosto 1969. Un gruppo di persone armate si introdusse in una villa che si trovava a 10050 Cielo Drive, nella zona nord di Beverly Hills, a Los Angeles e uccise spietatamente quattro persone: Sharon Tate, attrice 26enne, moglie del noto regista polacco Roman Polanski e incinta all’ottavo mese; Jay Sebring, amico della giovane e famoso hairstylist di Hollywood, e due amici di Polanski (l’aspirante scrittore Wojciech Frykowski e la sua fidanzata Abigail Folger). Polanski è in Inghilterra, dove ha appena finito di girare ‘Rosemary’s Baby’, Sharon Mandante del massacro è Charles Manson, aspirante musicista rock con un passato criminale e leader di Family,una macabra setta di sbandati ispirata al culto del demonio, delle droghe e del sesso. Stando alla ricostruzione, Manson aspettò in auto (altri invece sostengono che rimase nel ranch dove risiedeva l’organizzazione) ordinando ai suoi adepti di compiere la strage.
The family. Entrati nella villa i membri della ”Family” (ovvero Leslie Van Houten, Patricia Krenwinkel, Charles “Tex” Watson e Susan Atkins) non ebbero nessuna pietà. L’ultima delle loro 4 vittime fu Sharon Tate, a cui spettò la sorte peggiore. La 26enne venne prima picchiata a sangue, torturata con il filo di nylon e accoltellata 16 volte al petto. La scena che si presentò agli agenti che rinvennero i cadaveri fu raccapricciante: sulla porta della villa e sul frigorifero i poliziotti trovarono scritto con il sangue della vittime ”Pig” e sullo specchio del bagno “Helter Skelter”, espressione inglese – titolo di una canzone dei Beatles – che indica i grandi scivoli di forma elicoidale dei Luna Park. Il custode della villa, il primo a essere ucciso, venne trovato sulla sua automobile mentre i cadaveri di due amici su un vialetto esterno. Nel salotto c’erano i corpi di Sharon e di un altro ospite a terra con un cappio al collo. In totale alle vittime vennero inferte 160 coltellate. Il giorno dopo la setta con Manson presente uccise ancora: Pasqualino ‘Leno’ LaBianca e la moglie Rosemary furono trucidati con decine di coltellate nella loro villa di Los Feliz a Los Angeles. Le ragazze poi scrissero col sangue di Leno gli slogan gà trovati nella villa di Bel Air: “morte ai porci”, “rivolta” e “Helter Skelter”. 
Manson, il figlio di Satana. Prima del massacro, Manson – nato il 12 novembre 1934 a Cincinnati in Ohio – era entrato e uscito molte volte dal carcere, dopo un’infanzia difficile in cui era stato trascurato dai genitori ed era finito a vivere per strada. In seguito, Manson ha raccontato di aver subito violenze e abusi sessuali, e di altrettanti è stato accusato. Dopo la metà degli anni Sessanta, mentre era libero, Manson cominciò ad attirare attorno a sé molti adepti, uomini e donne provenienti da vari gruppi sociali. Si presentò loro come una figura paterna, un punto di riferimento, un amante, un mentore: ne nacque la setta della “Famiglia”, in cui si fusero anche le credenze in Scientology e in Satana, e l’odio per i neri. In questo periodo nacque la sua ideologia Helter Skelter, derivata dall’interpretazione di Manson della canzone dei Beatles, in cui lesse l’avvicinarsi di una guerra tra razze. Dopo una serie di omicidi seriali commessi dai membri della sua setta, nell’agosto 1969 avvenne l’assassinio di Cielo Drive, passato alla storia come la strage di Bel Air.
Nel 1970 inizia il processo, dura un anno e nel ’71 Manson è condannato alla pena di morte che si trasforma in ergastolo quando la California abolisce la pena capitale. Condanne analoghe sono inflitte a vari suoi seguaci. Manson si presenta in tribunale con una X tatuata in fronte che poi negli anni trasforma in svastica. E con quel segno in mezzo al viso è morto il 19 novembre del 2017 a 83 anni, vecchio e malato in un ospedale a Bakersfield in California, dove si trovava in fin di vita per un’emorragia intestinale.

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