Ecco 3P, il fumetto dedicato a padre Puglisi

Nascono dalla matita di Emanuele Alotta le 40 tavole in bianco e nero che raccontano la storia del prete di Brancaccio, ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993

Ecco 3P, il fumetto dedicato a padre Puglisi
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14 Novembre 2013 - 21.42


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di Irene Leonardi

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Si inizia dalla fine e poi, con un grande flashback, si torna indietro per ripartire dalla storia di un giovane prete. È questa la struttura di “3P”, il fumetto disegnato da Emanuele Alotta per raccontare la vita di Padre Pino Puglisi, il sacerdote di Brancaccio, ucciso dalla mafia il giorno del suo cinquataseiesimo compleanno, il 15 settembre del 1993. Il fumettista, 39 anni, palermitano doc e cresciuto con “pane e Mazinga” con la sua matita ha realizzato 40 tavole in bianco e nero.

Si parte dunque dalla morte e si arriva, a ritroso, a costruire tutta la storia, fino ad arrivare alla cerimonia di beatificazione, avvenuta lo scorso maggio a Palermo. Una graphic novel questa, nata grazie alla collaborazione tra l’associazione culturale della Polizia municipale e il centro Oasi Maria Regina della Speranza di Chiavelli, e che ritrae il prete sin dall’adolescenza, passando dal percorso intrapreso in città, arrivando alla sua beatificazione (avvenuta nel 2013).

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Padre Pino Puglisi, un prete morto perché predicando l’amore stava disturbando la mafia (così lo hanno definito Ficarra e Picone in un famoso sketch). “Chi ha avuto in passato contatti con Padre Pino Puglisi mi ha aiutato a scrivere la sceneggiatura – racconta Emanuele Alotta – Quella del prete di Brancaccio è stata una figura che ho vissuto in passato in modo superficiale poiché ero molto piccolo. Ora, da adulto, ho avuto modo di rivalutare tutto con una maggiore consapevolezza rendendomi conto che è stato lui il vero supereroe”.

“Amava la vita e la viveva con semplicità francescana. Lavorava per gli altri e con gli altri, soprattutto bambini e adolescenti, che tentava di strappare alle logiche crudeli di una vita senza futuro”: scrive Sergio Quartana, presidente dell’associazione culturale della polizia municipale, nella prefazione di “3P”. Un ricordo in città sempre attivo che conferma una memoria attenta. È anche tramite il fumetto che rivive Pino Puglisi, d’altronde, come conclude il duo comico, c’è un parto cesareo, uno in acqua, uno naturale e uno per uccisione.

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