Strage degli affamati, la Palestina respinge la versione israeliana: "Indaghi l'Onu"

 Il ministero degli Esteri della Striscia di Gaza ha respinto le conclusioni dell'inchiesta condotta dalle forze militari israeliane sull'uccisione di 114 civili lo scorso 29 febbraio

Strage degli affamati, la Palestina respinge la versione israeliana: "Indaghi l'Onu"
Militari israeliani
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8 Marzo 2024 - 14.51


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 Il ministero degli Esteri della Striscia di Gaza ha respinto le conclusioni dell’inchiesta condotta dalle forze militari israeliane sull’uccisione di 114 civili lo scorso 29 febbraio, mentre una folla di migliaia di persone si recava lungo la strada Al-Rasheed, a Gaza City, per prendere scorte di cibo.

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Nell’attacco, definito «la strage della farina», per via del fatto che i convogli umanitari distribuivano in prevalenza questo bene essenziale, sono inoltre rimaste ferite quasi 800 persone. Nel report israeliano si legge che i militari avrebbero «sparato con precisione» contro i sospetti che si sarebbero «avvicinati durante il saccheggio in corso attorno al convoglio».

Secondo le testimonianze raccolte tra i presenti e i medici, invece, si parla di cecchini dell’esercito che avrebbero aperto il fuoco sulla folla.

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La popolazione di Gaza subisce le conseguenze di un assedio imposto dal governo e dall’esercito di Tel Aviv, che sta colpendo in particolare la metà settentrionale della Striscia.

Nei giorni seguenti l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Unione Europea Josep Borrell ha fatto appello a «indagini indipendenti sui tragici eventi» accaduti, un appello giunto anche del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.

Nella nota odierna, il ministero palestinese, controllato da Hamas, denuncia la mancanza di indipendenza dell’organismo che ha condotto l’indagine: «Si tratta di una mera formalità volte a scagionare le Forze israeliane e insabbiare le prove, come già testimoniato in altri incidenti». È stato quindi fatto appello a un’inchiesta indipendente da parte delle Nazioni Unite.

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A Gaza si continua a morire

Gaza si continua intanto a morire: la notte scorsa, come riporta la stampa internazionale, in un raid delle forze israeliane contro un centro abitato di Deir El-Balah, undici civili hanno perso la vita. Solo ieri, giorno in cui ricorreva il quinto mese dall’inizio dell’offensiva israeliana su Gaza in risposta a un attacco armato di guerriglieri legati ad Hamas, 79 le persone uccise in otto raid dell’esercito israeliano. 

Secondo il ministero della Sanità di Gaza il bilancio delle vittime sale quindi a 30.878. Quanto ai feriti, ammontano ora a 72.402, di cui 104 solo nella giornata di ieri.

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