Gli 007 di Kiev: l'élite russa vuole disfarsi di Putin e sostituirlo con Alexander Bortnikov, direttore dell'Fsb

Le rivelazioni dei direttorato dell'Intelligence del ministero della Difesa ucraino. Ma le possibilità che si tratti di guerra psicologica sono elevate

Gli 007 di Kiev: l'élite russa vuole disfarsi di Putin e sostituirlo con Alexander Bortnikov, direttore dell'Fsb
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20 Marzo 2022 - 17.14


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Guerra sul campo ma anche guerra psicologica e disinformazione dall’una e dall’altra parte. Per questo le informazioni di fonte ucraina vanno prese con le molle, visto che se esistesse un complotto contro Putin sarebbe nel loro interesse tacere. E invece mettono in giro la voce, forse per alimentare sospetti e divisioni a Mosca.

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Avvelenamento o ‘incidente’. Ma anche una ‘malattia improvvisa’. Così l’élite russa starebbe valutando la possibilità di rimuovere il presidente russo Vladimir Putin e di conseguenza fermare l’aggressione militare all’Ucraina.

E’ quanto rivela il direttorato dell’Intelligence del ministero della Difesa ucraino, citato dai media di Kiev Secondo fonti ucraine, infatti, nell’elite politica e imprenditoriale della Russia sarebbero emersi influenti esponenti contrari a Putin che vorrebbero rimuovere il presidente il prima possibile e ripristinare i legami economici con l’Occidente, penalizzati dalla guerra in Ucraina.

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L’elite politica russa avrebbe anche già individuato il successore di Putin. Si tratterebbe di Alexander Bortnikov, il direttore dell’Fsb, “recentemente caduto in disgrazia presso il presidente russo” ufficialmente per ”errori di calcolo fatali nella guerra contro l’Ucraina”, riporta l’intelligence di Kiev. Bortnikov e il suo dipartimento erano infatti responsabili dell’analisi dell’umore della popolazione ucraina e della capacità dell’esercito ucraino a resistere all’offensiva russa.

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