Una donna, sposata per soli tre mesi al capo dell’Isis, l’autoproclamatosi califfo Abu Bakr al Baghdadi, è stata condannata da una Corte militare in Libano a un anno di reclusione. Che però Saja al Dulaimi, irachena, ha già scontato essendo stata per oltre un anno in stato di reclusione – è stata arrestata alla fine del 2014 -, come il nuovo marito, palestinese, come lei accusato di appartenenza ad un gruppo terroristico e possesso ed uso di documenti falsi.
Saja al Dulaimi alla corte ha ripetuto di avere incontrato il futuro al Baghdadi – il suo vero nome è Ibrahim al Badri – nel 2008 in Iraq e di essere stata sposata con lui solo tre mesi. Fu lei stessa, ha detto ai giudici, a chiedere il divorzio per le difficili condizioni economiche del marito. Dal matrimonio nacque una figlia, che poi Saja ha portato con sè in Siria, dove ha raggiunto il padre. La donna è poi entrata in Libano con il nuovo marito, dove sono stati entrambi arrestati.
L'ex moglie del Califfo al Baghdadi condannata in Libano per terrorismo
La donna, irachena, arrestata alla fine del 2014, è stata scarcerata avendo già scontato la pena. Chiese il divorzio dal futuro Califfo dopo appena tre mesi, ma ebbe una figlia
18 Ottobre 2017 - 20.27
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