L'Australia si accoda ai grandi inquinatori della Terra: "Continueremo a vendere carbone"

Il Paese ha rifiutato di firmare l'impegno ad eliminare l'uso del carbone concordato da 40 Paesi durante la conferenza sul clima dell'Onu Cop26

Centrale a carbone
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8 Novembre 2021 - 09.28


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Oltre la gran parte del continente asiatico, anche L’australia si accoda ai grandi inquinatori. Essa non è il solo grande Paese a non aver firmato: anche Cina e Stati Uniti, grandi consumatori di carbone, non si sono uniti ai 40 partner internazionali.
“Abbiamo detto molto chiaramente che non chiuderemo le miniere di carbone e non chiuderemo le centrali a carbone”, ha detto il ministro australiano delle risorse Keith Pitt all’emittente ABC.
Dopo aver difeso la qualità del carbone australiano “fra le più alte del mondo”, Pitt ha aggiunto che per questo “continueremo ad avere mercati per decenni nel futuro. E se loro stanno comprando… beh, noi stiamo vendendo”.
Secondo l’esponente del governo australiano, la domanda di carbone dovrebbe aumentare fino al 2030. “Se non saremo noi a vincere quel mercato, lo farà qualcun altro”, ha aggiunto Pitt. Meglio, quindi, che sul mercato ci sia “un prodotto australiano di alta qualità, che fornisce posti di lavoro australiani e costruisce l’economia dell’Australia, piuttosto che quello che proviene dall’Indonesia o dalla Russia o da altri paesi”. 

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