Opera fotografica di Spencer Tunick per salvare il Mar Morto: immortalati 200 corpi nudi

I partecipanti, tutti volontari, erano completamente nudi e verniciati di bianco, per trasformarsi in ideali granelli di sale

Opera fotografica di Spencer Tunick
Opera fotografica di Spencer Tunick
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

18 Ottobre 2021 - 10.59


ATF AMP

L’arte può essere uno strumento per supportare la campagna di sensibilizzazione per i cambiamenti climatici, ed è quello che ha fatto un celebre fotografo americano. 
Spencer Tunick, celebre per le sue installazioni composte da centinaia di corpi nudi, ha radunato 200 persone nel Mar Morto, nei pressi della cittadina israeliana di Arad. I partecipanti, tutti volontari, erano completamente nudi e verniciati di bianco, per trasformarsi in ideali granelli di sale. 
Infatti l’installazione ha l’obiettivo di supportare la realizzazione di un museo del Mar Morto ad Arad e sensibilizzare sul rischio di scomparsa del sito naturale. “Il Mar Morto sta scomparendo – ha detto il fotografo -.
Bisogna trovare il modo di sostenere il livello o immettere acqua nel bacino, ma allo stesso tempo fornire acqua a tutti i Paesi che lo circondano. L’acqua è vita”.  










Top Right AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version