Quali saranno i professionisti più cercati nel futuro prossimo?
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Quali saranno i professionisti più cercati nel futuro prossimo?

L’Università telematica Niccolò Cusano, ha preparato un’infografica su università e mondo del lavoro in cui – dati presi da Istatt Almalaurea e altre fonti – possiamo vedere una fotografia dell’Italia di oggi.

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18 Settembre 2020 - 14.35


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Tutti quanti, nessuno escluso, abbiamo nella testa quella voce della vecchia zia, o dell’amico “ricco” di papà che ci dice: “Studia informatica e inglese, è l’unico modo per trovare lavoro!”. La risposta, scontata, che non si può dire ad alta voce è che al giorno d’oggi settori come l’informatica e l’inglese devono essere padroneggiati da tutti, altrimenti sono davvero poche le professioni che il mondo offre. Tuttavia, si sorride e si risponde un generico: “ci penserò!”. Qualche anno prima di questo – meraviglioso – luogo comune si diceva che il liceo fosse inutile, ciò che contava erano gli istituti tecnici, ragioneria per le ragazze che avrebbero potuto fare le segretarie e elettronica, idraulica e simili per i ragazzi, perché “una buona professione vale più di tutti gli studi”.

Fortunatamente, molti luoghi comuni sono stati sfatati per godere di un sapere libero e scegliere in autonomia il proprio corso di studi, ma se siamo confusi su realtà e convinzione, come possiamo capire dov’è la verità? Semplice, in soccorso viene l’Università telematica Niccolò Cusano, che ha preparato un’infografica su università e mondo del lavoro in cui – dati alla mano presi da ISTAT, Almalaurea e altre fonti autorevoli – possiamo vedere una fotografia dell’Italia di oggi.

Certo, partiamo sempre dal presupposto che non tutti i percorsi sono lineari: ci sono gli studenti scaldabanco, quelli che terminano in anticipo i propri studi e si super-specializzano in 20 settori diversi, chi termina gli studi all’estero o chi espatria per trovare un lavoro migliore! Per questo, il discorso sarà sulla media degli studenti italiani, senza scendere in casi specifici.

Quindi, è giunto il momento di rispondere alla domanda: quali sono le facoltà più richieste nel mondo del lavoro? Ben 150mila persone sono richieste dal gruppo economico, a seguire 57mila nell’insegnamento e formazione, 48mila in ingegneria elettronica e dell’informazione, 42mila nel gruppo sanitario e paramedico, 40mila in ingegneria industriale, 34mila in ingegneria gestionale, 23mila nel gruppo chimico e farmaceutico, 23mila in ingegneria civile e ambientale, 21mila le richieste per il gruppo linguistico, traduttori e interpreti, 19mila nel gruppo politico-sociale e stesso numero per il gruppo scientifico, matematico e fisico.

Quali sono le competenze richieste ai giovani che entrano nel mondo del lavoro, a prescindere dalla facoltà? L’informatica senza dubbio la fa da padrona – e non è un luogo comune: al 93,6% dei neolaureati è richiesto di saper utilizzare competenze digitali, all’82,5% la conoscenza di linguaggi e metodi matematici e informatici, al 61% saper applicare tecnologie 4.0 per innovare processi. Totalmente fuori dai luoghi comuni, invece, è la richiesta di avere competenze in ambito energetico e sostenibilità ambientale, per l’83,1% dei giovani che si presentano a un colloquio di lavoro.

Non solo conoscenze, ma tante sono anche le soft skills richieste: svetta su tutte la flessibilità e l’adattamento (98%), la capacità di lavorare in gruppo (96,7%), propensione per il problem solving (96,2%). Se un neolaureato deve essere bravo in team, nel 94,2% dei casi deve saper lavorare anche in autonomia, senza fucili spianati dai superiori. Per chi pensava che l’inglese fosse fondamentale, buone notizie: è richiesta una buona comunicazione in lingua straniera nel 72,3% dei casi, ma è ancora più importante una buona espressione in lingua italiana, per l’86,9% delle volte.

Terminiamo, quindi, con la specifica risposta alla domanda di quale siano i professionisti più richiesti nel mondo del lavoro, eccone un elenco:

  1. Tecnici della vendita e della distribuzione
  2. Educatori professionali e tecnici della riabilitazione
  3. Professioni sanitarie infermieristiche ostetriche
  4. Analisti e progettisti di software
  5. Addetti amministrazione e back-office Insegnanti nella formazione professionale
  6. Ingegneri energetici e meccanici S
  7. Specialisti dei rapporti con il mercato
  8. Tecnici del marketing
  9. Insegnanti di scuola pre-primaria
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