Per il Covid già persi 220mila posti di lavoro nel settore turistico

Sono 50mila le imprese italiane che rischiano il fallimento a causa di una contrazione del fatturato di 12 miliardi di euro.

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26 Agosto 2020 - 10.26


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“Ben 50mila imprese del comparto turistico italiano rischiano il fallimento a causa della perdita di solidità finanziaria con una contrazione del fatturato di almeno 12 miliardi di euro”. Lo ha detto il presidente dell’istituto Demoskopika, Raffaele Rio, aggiungendo che “questo si ripercuote sul mercato del lavoro con una perdita diretta di 220mila posti a cui, ovviamente, va aggiunto l’intero indotto”.
“Una mortalità imprenditoriale che non può non ripercuotersi inevitabilmente sul mercato”, ha spiegato Rio. “Non va dimenticato – ha rammentato -, se a qualcuno fosse sfuggito, che nel primo trimestre del 2020, si è registrato il peggiore bilancio della nati-mortalità del sistema turistico degli ultimi 25 anni. E ancora l’anno non è concluso”.

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