Gualtieri netto: "La risposta adeguata all'emergenza coronavirus sono solo gli eurobond"
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Gualtieri netto: "La risposta adeguata all'emergenza coronavirus sono solo gli eurobond"

Una nota il ministro dell'Economia: "Può andare bene solo un Mes senza condizionalità che conservi del vecchio meccanismo solo il nome, diventando di fatto un fondo per la lotta alla pandemia"

Conte e Gualtieri
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3 Aprile 2020 - 20.16


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Parole notte contro chi non vuole comprendere la gravità del momento: “La risposta comune europea sarà adeguata solo se comprenderà l’emissione comune di bond europei per finanziare i piani nazionali di risposta all’emergenza coronavirus”.

Così in una nota il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
“In merito al Mes – aggiunge . per l’Italia è uno strumento inadatto a gestire questa crisi nella forma attuale. Come ha detto il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, solo un Mes senza condizionalità che conservi del vecchio meccanismo solo il nome, diventando di fatto un fondo per la lotta alla pandemia, potrebbe essere adeguato a concorrere, insieme agli altri strumenti, a una risposta europea all’altezza della sfida che deve essere imperniata su soluzioni nuove”.
Per Gualtieri “la sfida economica posta dal coronavirus è senza precedenti e richiede un vero salto di qualità nella risposta dell’Europa. Per questo l’Italia sta conducendo dure battaglie su tutti i tavoli negoziali”.
Fino a “poche settimane fa c’era solo il Mes con condizionalità. Abbiamo ottenuto che sul tavolo negoziale venissero proposti strumenti nuovi e adeguati alla sfida che abbiamo di fronte”, afferma, spiegando tra le proposte oggi c’è lo schema Sure di assicurazione contro la disoccupazione, un significativo potenziamento del capitale della Bei per costituire un fondo per le garanzie ai prestiti delle imprese e un fondo per la ricostruzione da finanziare con bond comuni europei.
“Tuttavia l’Italia ha ribadito, trovando l’accordo di altri paesi tra cui la Francia, che non possiamo rispondere a uno shock comune e simmetrico con politiche fiscali asimmetriche che amplierebbero i divari tra Paesi”, sottolinea il ministro, sollecitando lla necessità di emettere titoli comuni Ue.

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