La denuncia dei vigili urbani di Roma: "Costretti a operare senza le precauzioni del coronavirus"
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La denuncia dei vigili urbani di Roma: "Costretti a operare senza le precauzioni del coronavirus"

Una nota della Cgil, Cisl e Uil: "I sindacati denunciano l’uso promiscuo (agenti e fermati) degli ambienti per il fotosegnalamento e dei servizi igienici dove manca la sanificazione ed anche il sapone!

Vigili urbani di Roma Capitale
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7 Marzo 2020 - 16.56


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Il virus pare non voglia frenare, il picco si allontana dicono alcuni anzi l’Organizzazione Mondiale della Sanità dice che neanche il caldo lo fermerà. Cinema vuoti, metro che neanche ad agosto la vedi così.
In tutti gli uffici, palestre, negozi applicano le direttive previste dal Decreto del Presidente del Consiglio del 5 marzo ( e precedente). Nei supermercati si usano guanti monouso per poter prendere merce fresca, mascherine sui mezzi. Insomma tutti consapevoli che per contenere la diffusione del Covid-19 bisogna stare attenti, applicare tutte le precauzioni richieste.
Pare, però, ci sia una categoria a cui non è stato detto come comportarsi. E parliamo del Corpo dei Vigili Urbani di Roma. I sindacati della CislFp, Cgil Fp Roma e Lazio e della Uilfpl Roma e Lazio, hanno scritto una nota urgentissima, in data 6 marzo, in cui fanno presente che “Ad oggi, dobbiamo purtroppo constatare, come non solo non sia stata messa in campo alcuna delle iniziative richieste ma anzi, in mancanza degli specifici DD.P.I. da distribuire agli operatori, si continuano a svolgere quelle attività, servizi o adempimenti che potrebbero almeno essere rimodulati in maniera tale da prevenire il rischio di contagio da Coronavirus. Si deve segnalare, purtroppo, il persistere di attività, anche di carattere massivo ( vedasi iniziative di contrasto alla prostituzione avviati in questi giorni) che vedono gli appartenenti al Corpo dover operare a stretto contatto con numerosi soggetti, senza i dovuti accorgimenti previsti dalle recenti disposizioni governative.”.
I sindacati denunciano l’uso promiscuo (agenti e fermati) degli ambienti per il fotosegnalamento e dei servizi igienici dove manca la sanificazione ed anche il sapone!
Cosa farà il Comando dei Vigili Urbani? Si adeguerà a tutti gli altri uffici capitolini o lascerà i suoi uomini a doversi organizzare da soli per prevenire il contagio? E quali sono i rischi per la cittadinanza? Perché anche questo va valutato, la prevenzione del contagio non riguarda solo 6000 uomini ma tutta la città.

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