Le hostess raccontano: "Ryanair come una piccola Corea del nord"

Sottopagati e sfruttati con turni massacranti spesso pagati solo in parte.

"Ryanair come una piccola Corea del nord"
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19 Dicembre 2017 - 13.58


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“Era come una piccola Corea del Nord”, dice un ex dipendente della Ryanair che accusa la compagnia aerea di “schiavitù moderna”: “Dovrebbero vergognarsi”, aggiunge.

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Sono mesi che la compagnia aerea irlandese si trova al centro di aspre critiche da parte dei dipendenti. L’ultima in ordine di tempo è la lettera inviata ai piloti italiani Ryanair, e fatta circolare sui social, in cui li ‘invita’ a non aderire allo sciopero pena “la perdita di futuri aumenti in busta paga, trasferimenti ed eventuali promozioni”.

Dozzine di assistenti di volo hanno contattato il ‘Daily Mail’ per raccontare come siano “sfruttati in modo spietato” dalla compagnia aerea low cost, per descrivere le condizioni di lavoro estenuanti e le tattiche utilizzate per far sì che i passeggeri acquistini il più possibile durante i voli, come ad esempio tenerli svegli con luci e annunci rumorosi. Qualcuno ha rivelato come un giorno abbia lavorato otto ore ma di essere pagato solo per due. Un altro di aver guadagnato meno di 500 sterline (quindi poco più di 550 euro) in un mese. E ancora c’è chi dice di essere stato pagato 3,75 sterline all’ora (meno della metà del salario minimo). Alcuni membri dello staff affermano di essere stati minacciati di essere trasferiti se non avessero venduto abbastanza. Una hostess è stata informata che sarebbe stata trasferita nel suo paese natale per stare con sua figlia solo se avesse venduto più patatine.

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La storia di Giulia – Giulia, hostess italiana di 28 anni, ha raccontato di aver chiesto più volte alla compagnia di essere avvicinata a casa quando sua nonna era in fin di vita. Sarebbero 12 le richieste. A tutte la Ryanar ha risposto di no, sottolineando come la priorità per i trasferimenti sia basata sulle prestazioni legate alle vendite e non sulle circostanze familiari. Così sua nonna è morta prima che a Giulia venisse concesso un trasferimento. La 28enne, che quest’anno ha lasciato il suo posto a causa di una forte depressione, ha raccontato come i capi della Ryanair spingano senza sosta l’equipaggio verso obiettivi di vendita sempre più irrealistici. Le tecniche progettate per migliorare le vendite includerebbero la possibilità di lasciare le luci di bordo sempre accese e fare ripetuti annunci. Anche il riscaldamento sull’aereo verrebbe disattivato nella speranza che ciò mantenga i passeggeri svegli. Tutto questo solo per garantire all’equipaggio maggiori opportunità di vendere gratta e vinci, cibo e profumi.

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