La stagione lirica del Teatro alla Scala di Milano, inaugurata con Lady Macbeth del distretto di Mcesk di Shostakovich, ha già registrato un record di incassi, superando i due milioni e 580 mila euro dell’anno scorso. Il risultato non è dovuto al prezzo del biglietto, che rimane invariato, ma soprattutto agli sponsor, anche se il sovrintendente della Scala, Fortunato Ortombina, ha sottolineato che il teatro mantiene il suo ruolo di “servizio pubblico”.
La Prima non è solo un semplice evento culturale, ma anche politico e sociale. Infatti, proprio da qui era partita la richiesta di prolungare il mandato di Mattarella come Capo dello Stato, l’anno prima della sua riconferma, e sempre qui, due anni fa, venne pronunciato il celebre grido dal loggione: “Viva l’Italia antifascista”. Non a caso, fuori dal teatro saranno presenti manifestanti pro-Pal e anche la CGIL, quest’ultima in protesta contro l’ingerenza del governo nelle scelte artistiche, il sottofinanziamento e i rischi legati al nuovo Codice dello Spettacolo.
Nel palco centrale siederà Liliana Segre, al posto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Alla sua destra avrà il Presidente della Corte Costituzionale, Giovanni Amoroso, il sindaco di Milano e presidente del teatro Giuseppe Sala, il governatore Attilio Fontana e la sottosegretaria di Stato USA Sara Rogers. Oltre alle figure istituzionali, saranno presenti anche vari VIP a assistere allo spettacolo, tra cui Mahmood, Achille Lauro, Pierfrancesco Favino, Vittorio Brumotti e il presidente della Camera della Moda, Carlo Capasa. Inoltre, sarà presente Mario Calabresi, direttore di Chora Media, che proseguirà anche nel 2026 la collaborazione con il Teatro alla Scala con il podcast La vertigine.
Come sempre saranno presenti i ballerini del teatro, inclusa l’étoile Nicoletta Manni. Ci saranno anche tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, tra cui Barbara Berlusconi, già presente alla Prima del 2011 con Don Giovanni, mentre l’anno successivo, per Lohengrin, partecipò all’anteprima Under 30.
Quest’anno il 7 dicembre sarà anche dedicato al ricordo di due figure recentemente scomparse: Ornella Vanoni, che assistette alla Prima del 7 dicembre 2023, e Giorgio Armani. Quest’ultimo, particolarmente apprezzato dal teatro milanese, continuerà a essere una presenza discreta grazie agli abiti indossati per l’occasione.
