Scoperto a Pompei un affresco che racconta il mito di Frisso ed Elle

Il direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, ha presentato la scoperta di uno straordinario affresco di Frisso e Elle, ritrovato nella zona a sud della casa di Leda.

Scoperto a Pompei un affresco che racconta il mito di Frisso ed Elle
Fonte: fanpage.it
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2 Marzo 2024 - 17.24 Culture


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Nuovo importante ritrovamento a Pompei, dove é stato scoperto lo splendido affresco che racconta il mito dei due fratelli Frisso ed Elle, emergente a sud della casa di Leda (Regio V, insula 6). Dalla seconda metà del secolo scorso, durante il periodo di Amedeo Maiuri, non era stato ancora mai condotto uno scavo così profondo.

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Gabriel Zuchtriegel, il direttore del Parco Archeologico, ha ufficialmente presentato al mondo una nuova meraviglia archeologica, facendo il punto su una stagione di lavori che vede un investimento di già 100 milioni di euro e l’implementazione di un’idea di rigenerazione ‘archeo-urbanistica’, passo successivo dopo il successo del Grande Progetto Pompei.

Intanto, poco lontano dall’iconica immagine di Leda e il Cigno, lo scavo si sta espandendo. Zuchtriegel ha sottolineato l’importanza di questo ritrovamento: “Si è ripetuta la storia, siamo di fronte a un bellissimo affresco in eccellente stato di conservazione. C’è l’ipotesi che possa essere opera della stessa bottega o forse una committenza unica. Il mito di Frisso e Elle è diffuso a Pompei, ma ha anche una risonanza attuale”.

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La casa di Leda, studiata dal 2018-19, non è ancora completamente sgombra e gli scavi continuano. Nella dimora, a sud, è emerso l’affresco, mentre in quella a nord sono stati scoperti, nei mesi scorsi, un gruppo di statuette ora in fase di restauro. Zuchtriegel ha espresso l’auspicio di rendere presto fruibili anche queste aree, invitando nel frattempo i visitatori a esplorare i cantieri aperti.

Il direttore ha posto al centro del suo discorso il concetto di sostenibilità e ha suggerito una visione di Pompei come città contemporanea, pur conservando la sua identità immutata da ben oltre 2000 anni. Ha sottolineato l’importanza della buffer zone approvata dall’Unesco nel 2023, che coinvolge 11 comuni, e ha menzionato l’inclusione di Pompei e altri parchi archeologici italiani nella legge di bilancio 2024, su proposta del Ministro della Cultura.

Zuchtriegel ha condiviso con orgoglio i numeri relativi ai cantieri in corso, evidenziando che 28 di essi riguardano restauro e messa in sicurezza, 11 sono in fase di avvio, mentre altri sono in fase di progettazione, con un investimento complessivo superiore ai 100 milioni di euro. Ha anche precisato che in nove di questi cantieri sono attualmente in corso scavi stratigrafici. L’approccio del Parco Archeologico non è quello di scavare ad ogni costo, ma di assicurare che tutto ciò che viene toccato sia restaurato, tutelato e reso accessibile per i prossimi 100 anni e oltre. Zuchtriegel ha concluso affermando che il vero costo non è lo scavo, bensì la manutenzione e la tutela, sottolineando l’impegno del Parco nel diventare sempre più efficiente in questo senso.

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