Alain Resnais moriva 10 anni fa, il ricordo di uno dei maestri della Nouvelle Vague

Alain Resnais è morto il 1 marzo del 2014, alla soglia dei 92 anni. Maestro del cinema francese, Resnais è stato tra i protagonisti della Nouvelle Vague.

Alain Resnais moriva 10 anni fa, il ricordo di uno dei maestri della Nouvelle Vague
Alain Resnais
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1 Marzo 2024 - 10.59


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Moriva il 1 marzo del 2014 Alain Resnais, regista francese che è stato uno dei grandi punti di riferimento della Nouvelle Vague di Truffaut e Godard, pur non aderendovi ufficialmente. Nato a Vannes, una piccola città bretone, in una famiglia borghese, si avvicinò al cinema fin da giovanissimo.

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Realizzò il suo primo cortometraggio a soli quattordici anni. Resnais, che a giugno avrebbe compiuto 92 anni, ha diretto capolavori come “Hiroshima mon amour” del 1959 e “La vita è un romanzo”, ed è stato un grande teorico del cinema nonché esponente di spicco del Nouveau Cinema, che all’indomani della guerra ha voluto mettere a punto un nuovo linguaggio cinematografico, come altri grandi quali Jean-Luc Godard, Ingmar Bergman e Michelangelo Antonioni. Ha realizzato una ventina di lungometraggi collaborando con scrittori e scenaristi come Jorge Semprun e Jacques Sternberg; tra gli attori con cui ha lavorato Yves Montand in La guerra é finita e Jean-Paul Belmondo in Stavisky il grande truffatore.

A partire degli anni ottanta Resnais lavora quasi esclusivamente con il trio di attori francesi, Sabine Azema, Pierre Arditi e André Dussolier. Il suo ultimo film, “Aimer, Boire et chanter”, era stato accolto molto bene al Festival di Berlino. Il regista ha vinto un Leone d’Oro (per “L’anno scorso a Marienbad” con Giorgio Albertazzi) e uno d’argento, due Orsi d’argento, tre premi Cesar e un David di Donatello.

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