Annunciati i finalisti dei Nastri d'Argento

Assegnati i premi per le categorie 'Documentario dell'anno', 'Cinema & Lavoro' e 'Premio Protagonista 2023', tutti gli altri vincitori verranno comunicati lunedì 27 febbraio a Roma

Annunciati i finalisti dei Nastri d'Argento
Laika, vincitrice del 'Premio Protagonista 2023' con il film 'Life is (not) a game'
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15 Febbraio 2023 - 21.25 Culture


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I Nastri d’Argento nascono nel 1946, nella capitale, e rappresentano il più antico premio cinematografico italiano. Assegnato dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani, tutti i maestri del grande cinema: dagli autori alle attrici fino ad attori, produttori e tecnici. Col tempo, poi, i Nastri sono diventati soprattutto un punto di riferimento per il mondo del documentario e del cortometraggio.

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Proprio in questi giorni, infatti, sono stati annunciati i primi riconoscimenti dei Nastri d’Argento: il Documentario dell’anno va al film di Francesco Zippel, Sergio Leone – L’italiano che inventò l’America, e il Premio Protagonista 2023, invece, va alla street artist Laika per Life is (not) a game di Antonio Valerio Spera.

A questi due successi, aspettando gli altri vincitori che saranno comunicati nel giorno stesso della premiazione, il 27 febbraio a Roma, si aggiungono i riconoscimenti speciali Cinema & Lavoro a Gianfranco Pannone per la sua ultima fatica Via Argine 310 e a Filippo Soldi per NOI SIAMO ALITALIA – Storia di un Paese che non sa più volare. Queste opere proiettano sullo schermo le difficoltà legate al lavoro, alla vita ed alla disoccupazione, a loro volta connesse ai due clamorosi casi sindacali Whirlpool e Alitalia.

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In attesa delle premiazioni, tuttavia, sono stati resi noti i titoli dei finalisti. Per la categoria Cinema del Reale sono: Kill me if you can di Alex InfascelliLa generazione perduta di Marco TurcoLas Leonas di Chiara Bondì e Isabel AchávalSvegliami a mezzanotte di Francesco PatiernoThe Matchmaker di Benedetta Argentieri.

Per la categoria Cinema, Spettacolo e Cultura i finalisti sono: Capelli quasi biondi, occhi quasi azzurri – 78 lettere a Pier Paolo Pasolini di Simona RisiEnnio Flaiano, straniero in patria di Fabrizio Corallo e Valeria ParisiFranco Battiato – La Voce del Padrone di Marco SpagnoliNino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza di Elisabetta SgarbiSouvenir d’Italie, dedicato a Lelio Luttazzi, di Giorgio Verdelli.

La cinquina dei film dedicati alle imprese sportive e ai loro grandi protagonisti è composta da: Er gol de Turone era bono di Francesco Miccichè e Lorenzo Rossi Espagnet, per ripercorrere un ‘caso’ che ha appassionato il calcio non solo romanista, La bella stagione di Marco Ponti, con il focus sull’amicizia fraterna tra Gianluca Vialli e Roberto Mancini, È stato tutto bello: Storia di Paolino e Pablito, su Paolo Rossi, di Walter Veltroni, Nel nostro cielo un rombo di tuono di Riccardo Milani, dedicato alla leggenda di Gigi Riva, e Kobe – Una storia italiana di Jesus Garcés Lambert sul compianto Kobe Bryant, al di fuori dell’universo calcistico ma dentro il contesto delle leggende sportive.

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Infine, si ricordano quelle candidature per il premio condivise tra i Nastri d’Argento e la sede di Palermo del CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia. Riferendosi in special modo al documentario, il riconoscimento è presieduto dalla regista Costanza Quatriglio e nasce con l’obiettivo di ricordare la particolare sensibilità della regista Valentina Pedicini, purtroppo scomparsa troppo presto. I papabili vincitori, dunque, sono: Il cerchio di Sophie ChiarelloKordon di Alice TomassiniLa timidezza delle chiome di Valentina BertaniLife is (not) a game di Antonio Valerio SperaRosa: Il canto delle sirene, esordio di Isabella Ragonese.

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