Tutte le mostre da non perdere nel 2023

Il nuovo anno sarà colmo di mostre che accontenteranno gli appassionati di ogni genere d’arte dal surrealismo alla pop art, dall’impressionismo al minimalismo giapponese e molto altro ancora

Tutte le mostre da non perdere nel 2023
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31 Gennaio 2023 - 12.44 Culture


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di Azzurra Arlotto

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  • Roy Lichtenstein. Variazioni Pop” presso il Palazzo Tarasconi di Parma (dall’11 febbraio al 18 giugno)

Nel centenario della nascita di Roy Lichtenstein (New York, 1923) Parma gli rende omaggio con una grande retrospettiva, curata da Gianni Mercurio, con più di 50 opere (edizioni e serigrafie, sperimentazioni su metallo, tessuti e plastica oltre a fotografie e video) provenienti da prestigiose collezioni europee e americane. Si ripercorre l’intera carriera artistica del grande maestro della Pop Art a partire dagli ’60, in cui ritroviamo i suoi temi e generi dai fumetti alla pubblicità, la natura morta, il paesaggio, le incursioni nell’astrazione e nelle forme dei grandi maestri, gli interni bidimensionali, fino alla serie dei nudi femminili. La rassegna apre la stagione che il polo espositivo emiliano dedicherà all’America e alla Pop Art: il tributo prosegue a settembre 2023 con una retrospettiva di Keith Haring.

  • “Van Gogh. Capolavori dal Kröller-Müller Museum” presso ilPalazzo Bonaparte di Roma(fino al 26 marzo)

Attraverso le sue opere più celebri, tra le quali il suo famosissimo Autoritratto (1887) potrà essere ripercorso il viaggio creativo dell’artista più conosciuto al mondo. Attraverso 50 lavori provenienti dal Museo Kröller Müller di Otterlo, che custodisce uno dei più grandi patrimoni delle opere di Van Gogh e molte testimonianze biografiche. La mostra ricostruisce la vicenda umana e artistica del pittore olandese. Si tratta di un percorso espositivo dal filo conduttore cronologico e che fa riferimento ai periodi e ai luoghi dove il pittore visse: da quello olandese, al soggiorno parigino, a quello ad Arles, fino a St. Remy e Auvers-Sur-Oise, dove mise fine alla sua vita.

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  • “Renoir e l’Italia” presso il Palazzo Roverella di Rovigo(dal 25 Febbraio al 25 Giugno)

Nel 1881 Renoir intraprende un viaggio in Italia: un grand tour che ha inizio a Venezia, dove l’artista è colpito da Carpaccio e Tiepolo (mentre già conosceva bene Tiziano, Veronese, ammirati e studiati al Louvre); e che prosegue per brevi tappe a Padova e a Firenze; per trovare una meta fondamentale a Roma. Qui l’artista è travolto dalla forza della luce mediterranea e sviluppa un’ammirazione per i maestri rinascimentali, in primis per Raffaello, di cui apprezza, per la loro mirabile “semplicità e grandezza”, gli affreschi della Villa Farnesina. “Renoir e l’Italia”, curata da Paolo Bolpagni, ripercorre quel viaggio italiano di Renoir e ne indaga le rivoluzionarie conseguenze.

  • “Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye” presso ilPalazzo Strozzi di Firenze(dal 4 marzo al 18 giugno)

In mostra le opere dei più importanti artisti contemporanei internazionali, con nomi del calibro di Maurizio Cattelan, Sarah Lucas, Damien Hirst, Lara Favaretto, Cindy Sherman, William Kentridge, Berlinde De Bruyckere, Josh Kline, Lynette Yiadom-Boakye, Rudolf Stingel, celebrando a Firenze i 30 anni della Collezione Sandretto Re Rebaudengo, tra le più rinomate collezioni italiane di contemporaneo. Tra pittura, scultura, installazione, fotografia, video e performance, il progetto esalterà il dialogo tra Palazzo Strozzi e l’arte contemporanea, proponendo in un percorso alla scoperta dei grandi protagonisti dell’arte internazionale degli ultimi anni, insieme a uno sguardo alle più giovani generazioni.

  • “Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo” presso laGalleria Nazionale dell’Umbria a Perugia (dal 4 marzo all’11 giugno)

Saranno esposte oltre 70 opere, solo dipinti del Vannucci antecedenti al 1504, anno in cui lavora a tre commissioni che segnano l’apice della sua carriera: la Crocifissione della Cappella Chigi in Sant’Agostino a Siena, la Lotta fra Amore e Castità già a Mantova, ora al Louvre di Parigi, e soprattutto lo Sposalizio della Vergine per la cappella del Santo Anello del Duomo di Perugia, oggi nel Musée des Beaux-Arts di Caen (Francia). La mostra ripercorre il percorso artistico del Perugino: dalle prime collaborazioni nella bottega di Andrea del Verrocchio alle capitali imprese fiorentine che fecero la sua fortuna; dagli straordinari ritratti alle monumentali pale d’altare, quali il Trittico Galitzin, ora alla National Gallery di Washington, e il Polittico della Certosa di Pavia, per gran parte alla National Gallery di Londra ed eccezionalmente ricomposto per l’occasione.

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  • “Dalì, Magritte, Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam” presso il Mudec a Milano (dal 22 marzo al 30 luglio)

Una mostra che metterà in dialogo i grandi artisti dell’arte surrealista da sempre presenti nel Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam con alcuni pezzi importanti della Collezione Permanente del Mudec dedicata alle civiltà extra europee. Un modo per far scoprire il Museo delle Culture di Milano attraverso 180 opere tra dipinti, sculture, disegni, documenti e manufatti di questa rivoluzionaria corrente artistica.

  • “Yayoi Kusama. Fireflies on the Water” presso ilPalazzo della Ragione di Bergamo(dal 9 novembre 2023 al 7 gennaio 2024)

Nell’anno che vede Bergamo e Brescia affiancate nel ruolo di Capitale italiana della Cultura, Yayoi Kusama (Matsumoto, Giappone, 1929), l’artista più popolare al mondo, porta nel cuore della città orobica una delle sue “Infinity room” più iconiche, proveniente dalla collezione del Whitney Museum of American Art di New York. Fireflies on the Water è un’installazione grande quanto una stanza pensata per essere vista in solitudine, una persona alla volta. Si compone di una piccola sala buia fiancheggiata da specchi su tutti i lati, una pozza d’acqua al centro dello spazio in cui sporge una piattaforma di osservazione simile a un bacino e 150 piccole luci appese al soffitto.

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