Reggia di Caserta: restaurata la fontana di Diana e Atteone

Grazie all'intervento di Soroptimist International d'Italia. Domani, lunedì 3 ottobre, l'incontro con le istituzioni

Reggia di Caserta: restaurata la fontana di Diana e Atteone
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3 Ottobre 2022 - 13.17 Culture


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Sono finalmente terminati i lavori di restauro alla fontana di Diana e Atteone, un’opera realizzata da Pietro e Tommaso Solari, Angelo Maria Brunelli e Paolo Persico, e che è oggi una delle maggiori attrattive della Reggia di Caserta. Domani lunedì 3 ottobre, alle 11.30, ci sarà un incontro con le istituzioni e le socie di Soroptimist, l’associa  International d’Italia, l’associazione mondiale di donne impegnate nel tutelare la condizione femminile nella società, che hanno largamente contribuito nell’intervento di restauro del gruppo scultoreo.

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Il restauro è infatti il risultato di un concorso promosso dal Soroptimist d’Italia tra i centosessanta club italiani con un finanziamento di quarantamila euro del Fondo per l’arte: la proposta di Caserta si è classificata al primo posto su ventidue progetti presentati per il recupero di altrettante opere presenti nelle strutture museali del nostro Paese.

Giovanna Guercio, presidente nazionale Soroptmist, ha spiegato: “Il Fondo per l’arte del Soroptimist ha la finalità di finanziare interventi di salvaguardia, conservazione e restauro a tutela del patrimonio culturale e artistico italiano”.

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Mariolina Coppola, la precedente presidente nazionale del Soroptimist, ha poi aggiunto: “I progetti presentati erano tutti validi, ma l’aspetto da sottolineare è che la Fontana di Diana e Atteone ha un significato particolare perché in essa c’è il mito, il senso della rinascita nell’acqua, la bellezza, l’arte, la donna ‘violata’ nella sua privacy mentre fa il bagno con le sue ancelle e si accorge di essere spiata da Atteone. La dea punisce l’affronto del responsabile di questa violenza ante litteram, tramutando il cacciatore in cervo contro cui si avventano i suoi stessi cani”.

Soddisfatta Tiziana Maffei, direttore generale della Reggia di Caserta. “La rete territoriale rappresenta per il patrimonio culturale italiano una importante risorsa. Ringrazio il Soroptimist International e il club di Caserta per aver proposto il nostro Museo”, ha infine dichiarato.

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