Ucraina, Santoro: "Pace parola censurata, la Rai riequilibri gli ospiti"

Il giornalista: "Con l'iniziativa del Teatro Ghione volevamo fare un atto di ribellione al pensiero unico e siamo stati travolti dalla partecipazione"

Ucraina, Santoro: "Pace parola censurata, la Rai riequilibri gli ospiti"
Michele Santoro
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17 Maggio 2022 - 18.14


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Santoro e l’Ucraina, ossia una campagna che lascia perplessi anche una buona parte di coloro che hanno seguito per anni le trasmissioni del giornalsta a suo tempo messo al bando dalla Rai su indicazione di Berlusconi.

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«Oggi pace è una parola quasi proibita, censurata. Grazie all’iniziativa del teatro Ghione è tornata a circolare più liberamente, ma questo segnale di disgelo non è arrivato alla stampa italiana». Così Michele Santoro nel corso della conferenza stampa in corso alla Fnsi convocata per lanciare l’appello «la pace proibita» rivolto al Parlamento italiano.

«Con l’iniziativa del Teatro Ghione volevamo fare un atto di ribellione al pensiero unico e siamo stati travolti dalla partecipazione – continua Santoro – significa che c’è un’opinione pubblica bloccata e che non viene rappresentata. Per cui chiediamo un riequilibrio delle rappresentanze di tutte le posizioni nel servizio pubblico». 

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