Morto l'attore comico Gianfranco D'Angelo: fu la star di Drive in e Striscia la Notizia
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Morto l'attore comico Gianfranco D'Angelo: fu la star di Drive in e Striscia la Notizia

L'attore si è spento al Policlinico di Roma dopo una breve malattia. Ricordato in particolar modo per "Drive In", è stato anche il primo conduttore di "Striscia la Notizia"

Gianfranco D'Angelo
Gianfranco D'Angelo
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15 Agosto 2021 - 10.31


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Arguto, ironico, innovatore. Addio all’attore comico Gianfranco D’Angelo, morto a Roma all’età di 85 anni.
E’ stato uno uno dei principali protagonisti della commedia degli Anni ’80, si è spento al Policlinico Gemelli di Roma, dopo una breve malattia.

Romano d’origine, D’Angelo comincia a farsi conoscere debuttando nel teatro nel 1963 e poi lavorando al Puff chiamato da Lando Fiorini tra il 1968 e il 1970.

Successivamente viene scelto da Garinei e Giovannini per il ruolo dell’Arcivescovo tedesco in “Alleluja brava gente” con Renato Rascel e Gigi Proietti. In seguito lavora in vari cabaret d’Italia, fra cui il Derby di Milano, e si farà apprezzare al teatro romano “Il Bagaglino”, dove troverà Gabriella Ferri, Oreste Lionello, Enrico Montesano e Pippo Franco.

Dopo alcune partecipazioni in programmi Rai, come Milleluci (1974 con Raffaella Carra’), Dove sta Zaza’ (1973) e Mazzabubù (1975), D’Angelo nel 1979 è il protagonista de ‘La sberla’ seguito da diciannove milioni di telespettatori.

Ma il ‘boom’ di popolarità arriva con ‘Drive in’ (1983-1988): il comico interpreta Armando, un domatore di insuccesso che cerca ogni volta di far compiere a un cocker, assolutamente indifferente, degli esercizi circensi improbabili al grido ‘Has Fidanken’.

Nel 1988 conduce su Italia 1 assieme a Ezio Greggio la prima stagione del programma Striscia la notizia. Nel 1992 è il protagonista della sitcom Casa dolce casa, assieme a Alida Chelli e Enzo Garinei; nella serie compare anche sua figlia, Daniela D’Angelo, che interpreta il ruolo della figlia come nella vita.

Dopo aver vinto quattro Telegatti, nel 2001 vince il Delfino d’oro alla carriera.

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