“Perché mai un cantante dovrebbe fare un test antidroga?". Lega si scaglia contro Luca Bizzarri

Il presidente della Fondazione cultura di Palazzo Ducale di Genova finisce nel mirino della Lega

Luca Bizzarri
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28 Maggio 2021 - 13.06


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“Non ho ben capito perché un cantante debba fare un test antidroga dopo aver vinto un festival. Anche perché così Paganini non ne avrebbe mai vinto uno”, aveva scritto Bizzarri su Facebook. “Quando la smetteremo di considerare la droga un problema etico, forse potremmo cominciare a capire qualcosa della droga, ad affrontarne l’uso e gli abusi un poco più seriamente evitando il moralismo ipocrita che pervade ogni momento di questa disgraziata epoca”.
Luca Bizzarri, attore e presidente della Fondazione cultura di Palazzo Ducale di Genova, finisce nel mirino della Lega dopo le esternazioni, a mezzo social, sulla vicenda Maneskin all’Eurovision.
Il post non è stato gradito dal capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Liguria, Stefano Mai, che ha dichiarato: “L’ennesimo commento sui social network di Luca Bizzarri sull’uso di droghe non lascia spazio a equivoci. La Lega oggi ha, quindi, depositato un’interrogazione in Regione Liguria per chiedere al governatore Giovanni Toti come intenda affrontare le irresponsabili dichiarazioni del presidente della Fondazione Palazzo Ducale e quali azioni intenda perseguire sulla compatibilità fra il ruolo istituzionale e le reiterate dichiarazioni pubbliche sul consumo di sostanze stupefacenti, che appaiono in grave contrasto con le finalità dell’ente che Bizzarri presiede”.

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Bizzarri era stato scelto come presidente della Fondazione cultura di Palazzo Ducale durante il primo mandato della giunta Toti. “Mi piace quando ci sono delle figure istituzionali che candidamente ammettono di non capire l’italiano scritto”, ha commentato oggi l’attore su Facebook dopo le critiche del Carroccio.

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