I cantanti Silvestri e Gazzé contro Franceschini: "Deve ascoltare il settore per non farlo morire"
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I cantanti Silvestri e Gazzé contro Franceschini: "Deve ascoltare il settore per non farlo morire"

I due cantautori spingono per ripartire con i live: "Franceschini sta cominciando a diventare ridicolo. Siamo stufi di questa situazione"

Max Gazzé e Daniele Silvestri
Max Gazzé e Daniele Silvestri
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8 Aprile 2021 - 15.57


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Un settore musicale che sta ormai andando avanti soltanto grazie agli streaming e agli eventi online, ma che rischia di implodere se non si fa subitp qualcosa per rimediare.

Max Gazzè e Daniele Silvestri determinati a ripartire con i live e preoccupati per il settore della musica live mettono in guardia il ministro Franceschini: “Sono certo che Franceschini voglia fare e voglia dire un sacco di cose ma il fatto che non sappia come, comincia a diventare ridicolo. Deve ascoltare meglio il settore per capire cosa non deve morire e non deve fermarsi”, sottolinea Silvestri durante la presentazione del nuovo album di Gazzè ‘La matematica dei rami’, al quale ha partecipato come componente della Magical Mystery Band, la band con cui è stato realizzato il disco.

“Sono stufo di questa situazione”, aggiunge Gazzè parlando della crisi del settore e dello stallo della musica live.

“Io personalmente riprenderò questa estate con tutto lo staff di tecnici e maestranze al completo e invito tutti quelli che ancora non hanno organizzato i concerti di pianificare per tempo. Dobbiamo lasciarci indietro l’anno del covid e pure l’anno delle varianti del covid. C’è bisogno di ripartire per evitare la pandemia economica”.

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“L’estate scorsa – ha proseguito Silvestri – grazie all’iniziativa di Francesco Barbaro, una quindicina di famiglie per ognuno di noi due hanno tirato un sospiro di sollievo. Quest’anno a maggior ragione c’è bisogno. La scorsa estate gli spettacoli dal vivo, non solo concerti, hanno coinvolto 200.000 persone e c’è stato un solo caso di positività. E questo forse poteva farci organizzare qualcosa anche al chiuso quest’inverno. Ma non voglio fare polemica. Però mi aspetto che come minimo si riparta da quanto fatto l’estate scorsa”.

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