Il razzismo di Feltri: "I meridionali sono esseri inferiori"; L'OdG interviene legalmente

Il direttore di Libero: "Perché vorremmo andare in Campania, per fare i parcheggiatori abusivi?". Intervengono legalmente anche Sandro Ruotolo e Maurizio De Giovanni

Vittorio Feltri
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22 Aprile 2020 - 14.52


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I senatori Sandro Ruotolo e lo scrittore Maurizio De Giovanni hanno deciso di agire in sede civile e penale contro Vittorio Feltri, secondo il quale i meridionali “non soffrono di complessi di inferiorità, in molti casi sono inferiori”. 
Feltri ha regalato quest’ultima perla di inciviltà durante la trasmissione di Mario Giordano Fuori dal Coro su Rete 4 e si è particolarmente accanito sulla Campania, evidentemente in risposta alle parole del Governatore De Luca che non ha intenzione di far entrare chi proviene da Milano nella Regione: “Perché mai dovremmo andarci? A fare i parcheggiatori abusivi?”. 
Davanti alle proteste di Giordano, che però doveva essere consapevole che invitare Feltri è una patata bollente, Feltri ha risposto: “Chi se ne frega se si arrabiano, si arrabino pure.

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Secondo me si arrabbiano tutti i giorni, mi insultano, mi augurano di morire”.
Ma l’Ordine dei Giornalisti non rimane a guardare: “I comportamenti di questo signore rischino di travolgere l’immagine dell’intera categoria dei giornalisti italiani, che è mio dovere tutelare, a tal fine sarà dato mandato a un legale”, ha annunciato Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’Odg.

“Credo – ha aggiunto Verna – che il nostro codice preveda una sorta di fattispecie di ‘incauta ospitata’ a carico dei conduttori delle trasmissioni che pure saranno deferiti ai Consigli di disciplina qualora non si dissocino fermamente come la Carta dei doveri dei giornalisti esige”. Se Feltri, conclude Verna riferendosi a Giordano, “ha perso prima la lucidità e poi la bussola, forse perché nella sua ossessione inconsciamente subisce l’idea che l’abbia inventata l’amalfitano Flavio Gioia, non saranno tollerate complicità”.

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In sede civile e penale Sandro Ruotolo e Maurizio De Giovanni agiranno per tutelare i “diritti fondamentali delle persone della Campania e del Meridione d’Italia gravemente lesi” dalle frasi del giornalista. Un’azione giudiziaria ai sensi della legge Mancino del 1993 che punisce le manifestazioni di odio anche verbale nei confronti delle persone. “A Feltri – commentano Ruotolo e De Giovanni – occorre ricordare i due fondamentali articoli della Costituzione: l’art. 3 e l’art. 2. Farebbe bene a studiare la storia del nostro Paese, anche prima dell’Unità d’Italia, e così potrà scoprire quanto poco inferiori siano i Campani e i Meridionali in generale”.
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