Piazzapulita, stasera inchiesta sul caos mascherine, bloccate dalla burocrazia

L'inchiesta, però, svela anche chi ha vinto le gare indette da Consip, ossia una società di Salvatore Miceli, pregiudicato per calunnia e sotto inchiesta per associazione a delinquere e truffa aggravata

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2 Aprile 2020 - 18.01


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Questa sera Piazzapulita annuncia una ‘inchiesta bomba’ sul caos delle mascherine: andrà in onda infatti un’intervista a un’imprenditore, Filippo Moroni, che voleva portare 50 milioni di mascherine, bloccato dalla burocrazia. 
L’inchiesta, però, svela anche chi ha vinto le gare indette da Consip. “Fornirò presto mascherine all’Italia. Incensurato? No sono stato condannato”. È il racconto che l’imprenditore Salvatore Micelli consegna a Nello Trocchia e Sara Giudice, autori dell’inchiesta.
‘Piazzapulita’ ha scoperto che tra le aziende vincitrici delle gare Consip c’è anche la società di Micelli, pregiudicato per calunnia, e, in un’altra vicenda giudiziaria, arrestato dalla guardia di finanza di Taranto nel 2018 per erogazioni pubbliche ricevute per imprese inesistenti e ora sotto inchiesta per associazione a delinquere e truffa aggravata ai danni dello stato. “Dovrò consegnarne 7 milioni. L’indagine? Mi difenderò nel merito”.

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