Red Ronnie elogia Salvini, attacca le Sardine e auspica il 'cambiamento' in Emilia Romagna

Gabriele Ansaloni, conduttore televisivo e storico dj rilancia le fake news ampiamente smentite: "Il ragazzo che gestisce le Sardine lavorava per Prodi e la Cgil organizzava i pullman per Roma..."

Gabriele Ansaloni in arte Red Ronnie
Gabriele Ansaloni in arte Red Ronnie
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28 Dicembre 2019 - 20.10


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A favore di Salvini e per la vittoria di Lucia Borgonzoni: e ha detto che non va a votare “da dieci anni” e ora “che vorrei andarci – dice – non me lo permettono”.
Elogia Matteo Salvini perché “ha il grande merito di avere fatto diminuire i morti in mare” e, “invece, viene attaccato da tutta la Sinistra” (“perché tutti sono contro Salvini e nessuno attacca, ad esempio, l’Olanda che si dissocia sulla nave battente bandiera olandese, o Macron?”). Auspica un “cambiamento” in Emilia Romagna, dove a gennaio si andrà alle urne per eleggere il nuovo Consiglio regionale, perché, dice, “serve uno tsunami”.
Red Ronnie, al secolo Gabriele Ansaloni, conduttore televisivo e storico dj, torna a parlare dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi da un’intervista.
“E’ necessario fare un po’ di chiarezza, perché purtroppo i titoli dei giornali non rispecchiano mai quello che l’articolo contiene. E le persone si limitano ai titoli e giudicano .- dice – Essendo fatti per attirare l’attenzione, i titoli devono essere forti, così come in televisione deve esserci il litigio – spiega – Eppure, in tanti anni di televisione che ho fatto, non c’è mai stato un litigio in un mio programma, anche se le occasioni non sono mancate…”. Red Ronnie ricorda di essere “un anarchico dal 1969”: “Ero nel movimento studentesco ma poi sono diventato anarchico”, rivela.
Il conduttore televisivo, che ieri sera ha condotto con Massimo Minutella lo spettacolo ‘Natale in strada, sonata siciliana’ davanti a Palazzo Reale di Palermo, racconta di non potere andare al voto: “Sono andato a votare solo alle ultime elezioni e ora non mi permettono di votare”, si sfoga. Poi, torna sulla canzone ‘Bella ciao’ cantata dai vertici socialisti della Commissione europea in un video pubblicato da Paolo Gentiloni. “Quando vedo al Parlamento europeo cantare ‘Bella Ciao, una mattina mi son svegliato e ho trovato l’invasor’, lo trovo un ossimoro, perché in questo momento l’Italia è invasa dalle leggi della Comunità europea che non sono certo pro Italia. Io ho capito che l’euro non era pro Italia quando ho scoperto che era stato equiparato al marco e noi tutti ci siamo adeguati”, spiega
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E poi stilettate da Red Ronnie contro le “Sardine”. “Sono nate contro Salvini, anche questo è un ossimoro. Pensare che Salvini sia l’invasore non è reale, oggi è all’opposizione”. E ancora: “Il ragazzo che gestisce le Sardine lavorava per Prodi e la Cgil organizzava i pullman per Roma e poi si sono inventati il crowdfunding”. “Ma non me ne frega niente delle Sardine, mi interessano di più i movimenti come quello di Greta Thunberg, che però viene ridicolizzata dal mondo del giornalismo… Li chiamano i ‘gretini’, è assurdo”.
E ancora: “Per quanto riguarda l’invasione oggi, purtroppo, si pensa che venga identificata come una ‘invasione’ di extracomunitari. Ma non è così”. E rivendica il fatto di avere fatto cantare nel suo ‘Roxy Bar’ “un cantante africano su Lampedusa – racconta – Alla fine lui dice: ‘Io non parto, voglio rimanere e costruire la mia Africa’. E’ chiaro che dietro l’immigrazione di massa e il casino della Libia ci sono multinazionali economiche. La Francia, ad esempio, è responsabile del casino in Libia come dello sterminio degli Hutu, in Ruanda”.
Red Ronnie ricorda che “ieri sera sul palco a Palermo ho portato Chris Obey: ha cantato una canzone di Natale di Rosa Balistreri. E’ un nigeriano”. Ma ci tiene a specificare: “E’ chiaro che tra le persone che arrivano non ci sono solo i Chris ma la mafia nigeriana, i bambini che vengono usati per l’espianto di organi e le ragazze avviate alla prostituzione”. E invita la sua interlocutrice “ad andare a fare un’indagine tra i centri di accoglienza”. “Chieda alle operatici che opinione hanno delle persone che arrivano, vogliono il wi-fi, vogliono tutto…”. 
Red Ronnie racconta anche di un viaggio di “cinque giorni in Africa con l’ex sindaca di Milano Letizia Moratti per controllare se i soldi che il comune dava alle ong venissero investiti bene”. “Letizia Moratti se lo pagò da sola questo viaggio, andammo con il suo aereo privato. Questo nessuno lo ha scritto. Certo, si parlava solo di Pisapia… Perché la stampa italiana è di Sinistra, diciamolo. Siamo andati in villaggi sporchi, con 3.000 euro abbiamo visto nascere un pozzo”. “Alla domanda che ho fatto alla responsabile, una conduttrice ghanese molto bella e famosa, mi ha risposto ‘Andate via, non vi vogliamo’. Perché c’è l’immigrazione dell’Africa? Questo continente ha l’80 per cento delle risorse che servono, a partire dai diamanti”.
Il noto conduttore televisivo non risparmia critiche alle ong: “Andate a fare una bella indagine sulle ong che si mettono d’accordo, questo lo so per certo”. E ancora sul leader della Lega Salvini: “Perché questo accanimento? Io sono uno che va a difesa del debole, quando è attaccato. Io non ho mai paragonato, tra l’altro, Salvini a Vasco Rossi. Falso. Io ho detto che il suo atteggiamento è quello che si aveva nei confronti di Vasco Rossi”.
Si altera alla domanda se si ritiene un ‘sovranista’: “Ma cosa è il sovranismo? Era sovranista Craxi quando ha rivendicato la sovranità per giudicare un terrorista che gli Stati Uniti voleva estradare? Non abbiamo potuto giudicare i piloti americani che hanno tranciato un cavo uccidendo anche delle persone. E’ sovranismo questo? L’alternativa al sovranismo qual è? Io difendo la nazione. A me interessa difendere la cultura italiana e l’arte italiana. Oggi si è abituati ad agire per slogan. Io agisco con la spiritualità. Io difendo la cultura dei ragazzi. Sono l’unico che dal 1980 do voce a chi non ne ha, e ho sono ridotto a un sovranista salviniano. Ho sempre difeso i giovani e chi non ha voce, come Vincenzo Muccioli”.
”Non mi interessa chi vince, però c’è bisogno di un cambiamento, qualsiasi cambiamento. Persino quello dei M5S è salutare, qualsiasi tsunami in un mondo di merda è salutare. Poi ci saranno altre evoluzioni, si scopre che i 5 stelle non sanno governare, però intanto abbiamo cambiato le solite facce. E lo dico in Sicilia dove Tomasi di Lampedusa diceva che bisogna cambiare tutto per non cambiare niente”. Ma avverte: “Io vado avanti, non me ne frega niente delle critiche, anche sui social. Non vado avanti per consensi. Non ho soldi, ho debiti. Noi tutti abbiamo una missione e dobbiamo andare avanti incuranti delle tempeste”.
E attacca gli artisti di oggi “che sono alla ricerca del consenso”. Basta “vedere tutti gli artisti che si fanno il selfie con il pubblico dietro”. E conclude ricordando un aneddoto che risale a quasi 30 anni fa, quando Silvio Berlusconi gli avrebbe offerto “un assegno in bianco”. “Siccome rifiutai, sono stato radiato dalle tv di Berlusconi. Però ho fatto il Roxy Bar, ed è arrivata Mtv appoggiata dalla sinistra”. Red Ronnie, influenzato, saluta e lascia la Sicilia.

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