A questo governo la cultura non piace, è ufficiale: sostiene i sexy shop e non i libri
Possiamo detrarre dalle spese la palestra e molte altre cose, ma non il libro. Sono queste le priorità del Paese?
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Ricardo Franco Levi
globalist
28 giugno 2019
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Nel decreto Crescita il governo ha stanziato "400 milioni per il cinema e zero per il libro". A farlo notare è il presidente dell'Associazione italiana editori, Ricardo Franco Levi, il quale sottolinea che "addirittura sono stati inseriti nel decreto gli sgravi fiscali per i sexy shop. Possiamo detrarre dalle spese la palestra e molte altre cose, ma non il libro. Sono queste le priorità del Paese?".
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