Notre-Dame, la storia della Cattedrale simbolo di Parigi
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Notre-Dame, la storia della Cattedrale simbolo di Parigi

Dalla costruzione fino alle devastazioni della Rivoluzione Francese ai giorni nostri, in cui un terribile incendio ha distrutto un patrimonio dell'umanità

Notre Dame
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15 Aprile 2019 - 19.19


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Insieme alla Torre Eiffel, Notre-Dame è il più riconoscibile simbolo di Parigi e l’incendio che in queste ore la sta devastando sta portando via non solo un pezzo di storia francese, ma un patrimonio dell’Umanità Unesco che sarà un vuoto incolmabile nel cuore della città.


La costruzione della Cattedrale iniziò nel 1163, sulle rovine di una vecchia chiesta dedicata a S. Stefano. Già all’epoca, Notre-Dame si distinse per le dimensioni, diventando la più grande cattedrale gotica mai costruita in Europa.


A partire dal Rinascimento, la Chiesa è stata più volte ristrutturata e verso la fine del 17° secolo ebbe luogo il primo grande restauro per volere di Luigi XVI.


La Rivoluzione francese del 1789 devastò la Chiesta, che bruciò anche in quell’occasione. Solo nel 1801, quando tornò in mano al papato, la Cattedrale fu riportata all’antico splendore, ma ci vollero 60 anni per completare i lavori, che finirono nel 1864, anno in cui la Chiesa venne nuovamente consacrata. E fu proprio in questo periodo che lo scrittore Victor Hugo scrisse uno dei suoi romanzi più famosi, Notre-Dame de Paris, che è riconosciuto ancora oggi come uno dei più grandi capolavori della letteratura francese ed è stato oggetto di numerosi adattamenti, dal teatro al cinema.

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