La rabbia di Riondino sull'Ilva: i parlamentari dei cinque stelle di Taranto si devono dimettere

L'attore tarantino, padrino del Festival di Venezia, ha votato cinque stelle ma ora si sente tradito dai parlamentari del Movimento

Michele Riondino
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8 Settembre 2018 - 09.32


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Il padrino di Venezia Michele Riondino, da sempre sostenitore dei cinque stelle ma critico attento nei confronti del Movimento, ha rilasciato a Repubblica un’intervista in cui si è parlato anche dell’Ilva di Taranto, la cui riapertura va contro le promesse elettorali fatte dai parlamentari grillini eletti. Parlamentari che adesso, secondo l’attore “devono dimettersi: quello messo in atto è un vero e proprio tradimento dellepromesse fatte in campagna elettorale”.E aggiunge: “hanno appena fatto quel che abbiamo rimproverato agli altri partiti”.

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Riondino, figlio di un ex operaio dell’Ilva, ha poi continuato: “avevano promesso mari e monti, la chiusura delle fonti inquinanti, le bonifiche dell’area, la riconversione economica. Noi adesso ci aspettiamo le dimissioni in tronco di tutti i consiglieri e dei parlamentari”. 

 

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