Addio a Massimo Fagioli, lo psichiatra dell'analisi collettiva

Era famoso in particolare per 'Istinto di morte e conoscenza', il suo capolavoro, scritto nel 1970, che racchiude le sue Teorie della nascita

Massimo Fagioli
Massimo Fagioli
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13 Febbraio 2017 - 17.37


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E’ morto questa mattina a Roma Massimo Fagioli, psichiatra dell’Analisi collettiva. Aveva 85 anni, era nato a Monte Giberto nel 1931, in provincia di Ascoli Piceno. Lo annuncia la casa editrice L’Asino d’oro. Fagioli è stato il fondatore di una discussa scuola di psicanalisi basata sulla lettura dei sogni e il ritorno all’esperienza della nascita.

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Il neuropsichiatra è stato autore di oltre 23 libri: ha avuto tra l’altro un lungo sodalizio, poi interrotto, con il regista Marco Bellocchio. Sabato 18 febbraio, dalle ore 10, è previsto a Roma l’ultimo saluto allo psichiatra, in via Roma Libera 23 a Trastevere, dove per quarantuno anni ha tenuto i seminari di Analisi collettiva, originalissime sedute di psicoterapia di gruppo, rivolte in modo gratuito e senza distinzioni a migliaia e migliaia di persone.
“La vita degli esseri umani ha un inizio e una fine”, ripeteva Fagioli che alla ricerca sulla nascita e sulle origini del pensiero dell’uomo ha dedicato la vita. Lo psichiatra era famoso in particolare per “Istinto di morte e conoscenza”, il suo capolavoro teorico, scritto nel 1970, che racchiude le scoperte fondamentali della Teoria della nascita.

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