La Crusca bacchetta i politici sul congiuntivo: dovete usare una lingua di prestigio

Francesco Sabatini, presidente dell'Accademia della Crusca, sugli errori di Di Maio e di altri politici: “Ci sono situazioni di formalità della lingua in cui bisogna saper utilizzare il congiuntivo”

Francesco Sabatini, presidente onorario dell'Accademia della Crusca
Francesco Sabatini, presidente onorario dell'Accademia della Crusca
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18 Gennaio 2017 - 12.00


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Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, intercettato dal quotidiano La Repubblica ha commentato gli inciampi grammaticali del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio sull’utilizzo del congiuntivo via twitter. Il primo consiglio di Sabatini per non sbagliare sul congiuntivo è quello di “studiare le regole sulle grammatiche”.

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Sabatini inoltre ha precisato la necessità di utilizzare il congiuntivo: “Ci sono delle situazioni di formalità della lingua parlata o scritta in cui ancora oggi bisogna saper utilizzare il congiuntivo. Ci sono invece altre situazioni informali o di poco conto in cui c’è la tendenza a sostituirlo con l’indicativo. Attenzione, dunque, se si hanno responsabilità politiche bisogna attenersi alla lingua di maggior prestigio, chiarezza e precisione”.

“Per rivestire cariche importanti del nostro paese – ha sottolineato il presidente della Crusca – bisogna avere una cultura abbastanza sicura. La politica comunque dà un pessimo esempio introducendo anglicismi non necessari, come stepchild adoption, del tutto inutile, o Jobs act, termine non comprensibile per tutti”

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