Ricostruito il vero volto di Robespierre

Due specialisti hanno ricostruito il volto di uno del protagonista della Rivoluzione francese, assai diverso dall'iconografia ufficiale.

Ricostruito il vero volto di Robespierre
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18 Dicembre 2013 - 14.37


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Nessuno dei ritratti di Maximilien de Robespierre realizzati durante la sua vita e tantomeno quelli dopo la sua morte, nel 1794, ha illustrato con realismo l’uomo che instaurò il regime di terrore durante la Rivoluzione francesce.

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Assai diverso, infatti, è il risultato della ricostruzione fatta dallo specialista francese Philippe Froesch con l’aiuto del patologo Philippe Charlier: «Nell’iconografia ufficiale non si vedono le oltre 100 cicatrici di vaiolo che aveva nel volto – ha detto Froesch -. Robespierre era un uomo pericoloso e probabilmente i pittori dell’epoca presero qualche precauzione».

La “istantanea” eseguita dagli specialisti mostra il volto di una persona stanca, con le occhiaie, pallida logorata dal vaiolo che probabilmente aveva colpito Robespierre durante l’infanzia.

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Le tracce di questa malattia sono rimaste impresse nel calco di gesso di Robespierre eseguita subito dopo la sua decapitazione. La copia conservata nel Museo di Storia Naturale di Aix en Provence, il cui originale è esposto nella camera degli orrori del Museo delle cere di Londra, è stata utilizzata da Froesch per la ricostruzione in 3D.

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