Una mezza internazionale nera dietro la pagliacciata (che però non va sottovalutata) c’era dietro l’operazione neofascista chiamata “Difendi l’Europa – missione Alpi”, con la quale un centinaio di militanti del movimento di estrema destra Generation Identity (GI) si sono riuniti ieri ai piedi del Col de l’Echelle, ancora innevato per mettere una rete contro migranti.
Si tratta di un passo che sale a 1762 metri e segna il confine franco-italiano.
Stando a quanto è emerso si trattava soprattutto di fascisti francesi ma c’erano anche italiani, ungheresi, danesi, austriaci, inglesi e tedeschi. Tutti hanno tra i 20 ei 30 anni e tutti fascisti, razzisti e potenzialmente violenti.
Questa è l’Europa che non vogliamo. Un’Europa sempre più preda degli estremisti di destra.
I rischi di una sorta di internazionale nera tra i vari gruppi fascisti europei (e non solo) è sempre più evidente. Il fenomeno va strovato sul nascere.
L'internazionale nera dietro l'azione fascista anti-immigrati al Col de l'Echelle
All'iniziativa Difendi l'Europa in versione alpina anche la presenza di estremisti di destra provenienti da molti paesi
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22 Aprile 2018 - 08.59
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