I curdo-siriani non sono soli: combattenti internazionali accorrono ad Afrin
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I curdo-siriani non sono soli: combattenti internazionali accorrono ad Afrin

Dopo aver partecipato alla liberazione di Raqqa dallo Stato Islamico ora la lotta è contro l'invasione voluta da Erdogan

Combattenti curdo-siriani
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24 Gennaio 2018 - 16.51


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Una chiamata alle armi nel nome della libertà e della giustizia: decine di “volontari americani, inglesi e tedeschi”, che hanno combattuto a fianco delle forze curde siriane contro i jihadisti dello Stato Islamico (Isis) nella sua ex capitale Raqqa “si trovano in questo momento nella zona di Afrin” per respingere l’offensiva turca iniziata lo scorso sabato. Lo ha detto il portavoce delle Unità di Difesa del Popolo (Ypg), milizia curda che guida la resistenza nella regione di Afrin che si trova nel nord siriano.
Tra i volontati ci sono anche combattenti italiani.
“C’era il desiderio dei combattenti stranieri che hanno combattuto a Raqqa e che tutt’ora sono impegnati a Dier Ezzur (Provincia orientale siriana quasi del tutto liberata, ndr) di dirigersi verso Afrin”, ha detto il portavoce dello Ypg, Redur Khalil, il quale non ha tuttavia indicato la data dell’arrivo ad Afrin di questi Foreign Fighter. “Sono in decine e porteranno i combattimenti verso la Turchia”, ha aggiunto come riporta il sito news Kurdi Post.
I curdi potrebbero decidere di non partecipare al Congresso del dialogo nazionale siriano previsto a Sochi a fine mese in segno di protesta per l’offensiva dei militari turchi e dei ribelli alleati contro Afrin, enclave curda nel nordovest della Siria. E’ quanto ha affermato il leader politico curdo siriano dell’opposizione Salih Muslim Muhammad in dichiarazioni al giornale russo Izvestia.
Il congresso, ha detto, ha “come obiettivo trovare una soluzione pacifica al conflitto nel Paese, ma questo è in pieno contrasto con le azioni della Turchia ad Afrin”. “C’è una guerra. Ci difenderemo. Quindi non troviamo ragioni valide per partecipare ai colloqui di Sochi”, ha aggiunto, precisando che “comunque non è stata ancora presa una decisione definitiva”. 

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