Presidenziali: senza oppositori, Putin parla di sicurezza e celebra la patria
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Presidenziali: senza oppositori, Putin parla di sicurezza e celebra la patria

A San Pietroburgo ricorda la vittoria dell'Armata rossa sull'esercito tedesco dopo un lunghissimo e sanguinoso assedio.

manifesto elettorale per Putin presidente
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20 Gennaio 2018 - 16.02


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Da 18 anni al potere e con una opposizione che sembra non potere nemmeno abbozzare qualcosa che ne impedisca il ritorno al Cremlino, Vladimir Putin ha deciso di impostare la sua campagne elettorale sulla sicurezza, come certifica il contenuto di uno dei suoi manifesti: ”Un presidente forte, una Russia forte”. Uno slogan che è un po’ quello che la gente vuuo sentirsi garantire per il futuro e che il solo Putin è in grado di assicurare,
Il candidato presidente ha visitato San Pietroburgo, la sua città natale, per celebrare il 75/mo anniversario dell’operazione “Iskra”, la breccia aperta dalle forze sovietiche per porre fine nel 1944, dopo 872 giorni, all’assedio dell’esercito tedesco. Le perdite umane furono enormi: 1,8 milioni di morti tra cui un milione di civili.
Un luogo di dolore, ma anche di eroismo e sacrificio, che Putin ama esaltare, come ha fatto sin dal suo arrivo al potere. Diciotto sono state infatti le celebrazioni della vittoria sul regime nazista durante la “Grande Guerra Patriottica”, in cui per volere del Cremlino sono sempre sottolineati patriottismo e unità nazionale.
Uno dei momenti più significativi della visita di Putin a San Pietroburgo è stata la deposizione di una mazzo di garofani rossi al memoriale di Piskarevskoïe, che ospita le tombe di 186 combattenti. Poi ha raggiunto Kirovsk, ad una cinquantina di chilometri di distanza, per inaugurare un nuovo spazio espositivo dove sono ricostruite delle fasi dei combattimenti.
E il discorso di Putin, davanti ad un uditorio formato da veterani, impettiti ed orgogliosi delle medaglie che mostravano, è stato imbevuto dei tradizionali appelli alla Patria ed al ricordo di chi per essa è morto: “I nostri soldati non sono mai indietreggiati, la morte li sorprese mentre avanzavano con le armi in pugno contro il nemico”.

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