Erdogan scatena la guerra contro i curdo-siriani: bombe e vittime civili
Top

Erdogan scatena la guerra contro i curdo-siriani: bombe e vittime civili

Il Sultano sta invadendo l'area di Afrin, che è una enclave isolata dagli altri territorio curdo-siriani: uccisi 6 civii e 3 combattenti

Un combattente curdo-siriano
Un combattente curdo-siriano
Preroll

globalist Modifica articolo

20 Gennaio 2018 - 17.04


ATF

Il Sultano li ha sempre combattuti anche quando erano sotto assedio a Kobane e anche quando hanno attaccato Raqqa liberando la città e gran parte del nord della Siria dallo Stato Islamico. Ma per Erdogan i curdo-siriani sono solo terroristi da combattere ed è quello che ha fatto e sta facendo anche in queste ore.
Sei civili e tre combattenti curdi sono stati uccisi nei raid odierni delle forze turche contro l’enclave curda di Afrin in Siria

L’esercito turco ha confermato di aver lanciato un’offensiva terrestre e aerea nel nord della Siria, soprannominata Ramoscello d’Ulivo contro le Forze siriane democratiche guidate dalle Ypg, ossia le Unità di protezione popolare dei curdo-siriani del Rojava.

L’esercito turco ha detto che l’offensiva sarà condotta “rispettando l’integrità territoriale della Siria” ed è basata sui diritti della Turchia in base al diritto internazionale.
I jet turchi hanno distrutto “punti di osservazione e molti altri obiettivi dei terroristi del Pyd-Pkk” ad Afrin, precisa la Anadolu aggiungendo che le unità dei ribelli dell’Esercito libero siriano (Els) entrate nella regione dalla Turchia “non hanno incontrato alcuna resistenza”. Nel mirino ci sono i miliziani curdi siriani delle Ypg, legati al Pyd e considerati “terroristi” dal governo di Ankara al pari dei ribelli del Pkk.
Lo Stato Maggiore delle Forze Armate ha confermato l’avvio dell’operazione “nella regione di Afrin” – ribattezzata ‘Ramoscello d’ulivo’ – precisando che l’obiettivo è “portare sicurezza e stabilità ai nostri confini e nella regione, eliminare i gruppi terroristici” e “salvare i nostri fratelli dall’oppressione e dalle atrocità”. I militari aggiungono che l’offensiva sarà condotta “nel rispetto dell’integrità territoriale della Siria” e che è scattata sulla base dei “diritti della Turchia” nel quadro del “diritto internazionale”. 
- Nel mirino, aggiungono i militari, ci sono anche i jihadisti dell’Is. “Le nostre Forze Armate hanno dato il via a un’operazione aerea nella regione di Afrin”, ha confermato anche il premier turco Binali Yildirim. Dopo otto giorni di attacchi dell’artiglieria turca e di rafforzamento della presenza militare al confine con la Siria, da questo pomeriggio i jet delle forze di Ankara colpiscono gli obiettivi dei miliziani curdi sostenuti dagli Usa, mentre i ribelli dell’Els, appoggiati dalla Turchia, portano avanti l’offensiva di terra.
L’Osservatorio siriano per i diritti umani, ong legata agli attivisti delle opposizioni, ha confermato che almeno dieci jet turchi hanno colpito Afrin e ha denunciato il ferimento di civili nelle operazioni senza però fornire un bilancio. “Sentiamo il rombo degli aerei su Afrin – ha detto all’agenzia di stampa Dpa Haivi Mustapha, copresidente del consiglio esecutivo di Afrin – Si sentono le ambulanze arrivare nelle strade. Ci sono vittime civili”.
L’offensiva ad Afrin è la seconda condotta dalla Turchia nel nord della Siria dopo l’operazione ‘Scudo dell’Eufrate’ lanciata nel 2016. Erdogan ha ribadito oggi che dopo Afrin “sarà la volta di Manbij”, un’altra località del nord della Siria in mano ai curdi. Ankara ha per molto tempo criticato Washington per il sostegno ai miliziani curdi siriani nella battaglia contro l’Is nel Paese arabo.

La Russia invita alla moderazione
La Russia ha espresso preoccupazione e ha lanciato un appello alla “moderazione”, dopo l’annuncio da parte della Turchia di una offensiva terrestre e aerea nel Nord della Siria contro una milizia curda considerata da Ankara una organizzazione terrorista. “Mosca è preoccupata da queste notizie”, ha dichiarato il ministero degli Esteri in un comunicato. “Chiediamo alle parti in lotta di mostrare moderazione”, ha sottolineato.

Native

Articoli correlati