Stuprata in piazza e poi decapitata: l'orribile fine di una donna uccisa dai ribelli in Congo
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Stuprata in piazza e poi decapitata: l'orribile fine di una donna uccisa dai ribelli in Congo

La vittima era stata accusata di aver tradito per aver dato da mangiare a miliziani di un altro gruppo

La donna violentata e uccisa nella Repubblica democratica del Congo
La donna violentata e uccisa nella Repubblica democratica del Congo
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10 Ottobre 2017 - 19.27


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Un video, presentato come “una rara prova delle atrocità che vengono perpetrate” nella Repubblica democratica del Congo, una donna è stata violentata in pubblico e poi uccisa per aver servito “cibo proibito”, del semplice pesce, ad alcuni ribelli rivali e per questo presentata come traditrice.
Un video di 7 minuti e 40 secondi è stato girato l’8 aprile sulla piazza principale di Luebo, una città di 40 mila abitanti nella provincia di Kasai-ovest.
Si vede la donna, nuda, presentata a una folla di miliziani di un gruppo affiliato al movimento ribelle Kamuina Nsapu.
La donna, da quello che emerge nel video, viene torturata e poi uccisa davanti a una folla che guarda il tutto come se si trattasse di uno spettacolo.
Tra l’altro la storia è anche più atroce: i miliziani hanno obbligato il figlio della seconda moglie del marito a fare sesso con la povera donna e alla fine anche il ragazzo è stato ucciso a colpi di machete perché considerato complice della “traditrice”.

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