La triste storia delle mamme polpo, esiliate dalla colonia e costrette a covare in acque ostili
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La triste storia delle mamme polpo, esiliate dalla colonia e costrette a covare in acque ostili

La scoperta di una comunità di un centinaio di femmine ha stupito gli scienziati, che non si aspettavano di trovare dei polpi in quelle acque al largo del Costa Rica

Le mamme polpo
Le mamme polpo
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13 Maggio 2018 - 17.51


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Un enorme ‘asilo nido’ di mamme polpo è stata ritrovata nell’Oceano Pacifico, a circa 130.000 chilometri al largo del Costa Rica, a più di tre chilometri di profondità. Ed è stato proprio questo a lasciare gli scienziati a bocca aperta: a quelle profondità e temperature calde – la zona è idrotermale -, i polpi non dovrebbero poter sopravvivere. E invece, vivono eccome, anche se purtroppo la loro è una triste storia. 

Sono un centinaio di polpi femmina, intente a covare le loro uova, probabilmente ‘esiliate’ dalla loro colonia madre a causa di un problema di sovraffollamento. Appartengono alla specie Muuscoctopus, di colore rosa e di dimensioni piuttosto ridotte. 

I polpi di solito non vivono in comunità e preferiscono acque fresche, E queste femmine stanno infatti risentendo delle temperature elevate: mostrano infatti segni di sofferenza e le uova non contengono embrioni in via di sviluppo. Insomma, i polpi stanno covando uova che non si schiuderanno mai.

Probabilmente nelle vicinanze esiste una colonia molto più grande, da cui vengono queste femmine, dove le condizioni sono forse più vivibili. 

 

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