Alternanza scuola-lavoro, in servizio anche il primo maggio: "Inaccettabile"
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Alternanza scuola-lavoro, in servizio anche il primo maggio: "Inaccettabile"

A Napoli gli allievi di una quarta superiore saranno impegnati come guide dalle 9 alle 17 all'edificio monumentale di Pio Monte della Misericordia

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30 Aprile 2018 - 15.11


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Arriva da Napoli la prima segnalazione di alternanza scuola-lavoro, che interessa gli studenti del triennio finale delle superiori, durante la giornata della festa dei lavoratori. Si tratta degli allievi di una quarta della scuola di piazza Carlo III di Napoli che denunciano di essere costretti a lavorare come guide turistiche nell’edificio monumentale di Pio Monte della Misericordia, anche per il primo maggio. A darne notizia è stata Francesca Picci, coordinatrice nazionale dell’Unione degli studenti, che ha anche preannunciato una protesta e l’apertura dello sportello Sos Alternanza – Primo Maggio per raccogliere segnalazioni di sfruttamento da tutta Italia.
“Gli studenti di Napoli – ha detto Picci – saranno costretti a lavorare il primo maggio dalle 9 alle 17 presso l’edificio monumentale di Pio Monte della Misericordia: gli studenti e le studentesse si presenteranno sul luogo di lavoro con i cartelli #alternanzasfruttamento per denunciare la situazione inaccettabile e per astenersi dalle attività, appoggiandosi alla protesta di poche settimane fa del Vittorio Emanuele II”.
“E’ inammissibile – secondo l’Unione degli studenti – che le pause didattiche vengano riempite da ore obbligatorie di alternanza scuola-lavoro, negando agli studenti dei dignitosi tempi di vita ed ancora più grave è il fatto che si mandino a lavorare gli studenti durante una giornata in cui si ricorda la lotta per la riduzione della giornata lavorativa e in cui si denuncia lo sfruttamento sui luoghi di lavoro. Quello di Napoli è solo un esempio, per questo da oggi parte lo sportello Sos Alternanza – Primo Maggio per raccogliere segnalazioni di sfruttamento da nord a sud del Paese, per astenerci dalle attività lavorative e per denunciare il furto del nostro tempo libero”.
Anche se il Miur ha confermato che gli studenti delle classi quinte potranno svolgere l’esame di stato anche se non hanno completato l’intero monte ore minimo di alternanza previsto dalla legge 107, continuano ad arrivare denunce di studenti impegnati in modo quasi asfissiante su tali attività extra.
La legge prevede che gli stage e le varie forme di alternanza scuola-lavoro possano svolgersi anche nei periodi di sospensione di attività didattica, compresi i periodi ‘estivi’. Spetta poi al collegio dei docenti decidere le forme, anche tempistiche, di attuazione del percorso. Far lavorare gli alunni anche il primo maggio sembra un’esagerazione.

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